I Be Your Own Pet erano una giovanissima band garage-punk americana, una sorta di Paramore più sporchi e sicuramente meno venduti. Una delle mie band preferite. Nel 2008 decisero (ahimè) di sciogliersi ma non potendo far altro che percuotere i loro strumenti, ecco che nascono i Turbo Fruits. La peperina Jemina Pearl non poteva essere di meno, ovvio.
Ed ecco che torna pure lei, con un disco solista. “Break It Up” il titolo.
Purtroppo di garage-punk è rimasto poco, probabilmente l’intenzione e lo spirito della biondina. Quello che esce dalle casse è pop-punk con il rossetto e le borchie, che lascia un po’ perplessi. In fin dei conti le canzoni sono anche carine, con un’attitudine mista tra brava ragazza e strafottente teppistella di strada che ti scoppia il bubblegum in faccia (“Everyone said I was looking for troubles”). Il pezzo più bello dell’album è I Hate People, che vede la collaborazione con l’Iguana, Iggy Pop, che rende il tutto più rock.
Nonostante il disco risulti un po’ monotono, possiede un concetto di base che funziona se non si conoscono molto i Be Your Own Pet e se si è rimasti impressionati da questa ventiduenne ribelle e dalla sua acida vocina. Questo lavoro di Jemina Pearl non è il massimo, ma senza ombra di dubbio è più onesto e apprezzabile di quello di altre ragazze del pop (tipo Lily Allen e Avril Lavigne).
Voto: 6,5
Michela “Mak” De Stefani per Mag-Music
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