Intervista agli Anima Morte Ita/Eng

[adsense]

Formati nel 2004 dal polistrumentista Fredrik Klingwall, gli svedesi Anima Morte sono una band devota dall’amore verso le colonne sonore e i film horror (ma non solo) dei grandi maestri.

– Inizierei con un piccolo passo indietro, fino alla nascita degli Anima Morte: com’è nato un progetto del genere?

– Anima Morte è nata ufficialmente nel 2004 ma era un’idea che avevo da qualche anno. Quando mi sono incontrato con Stefan (Granberg, l’altro polistrumentista del gruppo) quell’anno avevamo la stessa visione di sonorità horror vintage. E più o meno quest’è, dato che abbiamo presto cominciato a lavorare sul materiale che sarebbe poi diventato “Viva Morte!”

– Come vi siete organizzati per il songwriting, avete semplicemente “imitato” i modelli?

– Non è proprio organizzato, molte volte ci viene in mente una melodia e ci improvvisiamo attorno. In realtà ci impegniamo abbastanza per scrivere materia originale con la strumentazione e gli arrangiamenti classici. Usando Mellotron e Moog nel modo in cui lo facciamo è destinato a suonare proprio come i classici, proprio come piace a noi!

– Vi è mai venuto in mente di provare a scrivere un brano cantato, magari da un ospite, mantenendo le atmosfere e le suggestioni a voi più care?

– No! Anche se il pensiero di usare un coro mi è venuto di tanto in tanto, vedremo, ma nessun cantato tradizionale… mai.

– Vivete in diverse città, come funziona sotto il profilo organizzativo?

– Questo in effetti è un problema, ci vuole molto più tempo per fare le cose di quanto ne piacerebbe a noi credo.

– Riuscirete mai a suonare dal vivo? Magari al Prog Exhibition, uno dei più importanti festival italiani dedicati alla musica prog.

– Ci hanno chiesto di fare spettacoli e noi l’abbiamo considerato abbastanza seriamente. Tuttavia c’è il problema del finanziamento. Non per sembrare avido, ma un sacco di bookers sembra che vogliano ottenere qualcosa gratuitamente e noi abbiamo un sacco di spese anche solo per provare. Inoltre abbiamo bisogno di turnisti per essere in grado di rendere a pieno l’esperienza Anima Morte. Ma siamo comunque aperti alla prospettiva.

– Avete avuto feedback dall’ambiente musicale e cinematografico ai quali vi siete ispirati?

– No, non abbiamo ricevuto niente… ma comunque, ne è rimasto qualcosa al giorno d’oggi?

– Immaginate di scrivere la sceneggiatura di un film dell’orrore: che attori scegliereste? Dove lo ambientereste? Chi si occuperebbe della colonna sonora? A chi lo fareste girare?

– Certo che ne scriveremmo la colonna sonora! Per quanto gli attori ci metterei sicuramente Franco Nero… magari uno zombie-western per l’ambientazione, il meglio di entrambi! Dato che Sergio Corbucci è morto, non credo che succederà. Molta gente non lo sa, ma il titolo “Viva Morte!” deriva da “Viva Mongo!” nel suo film “Vamos a matar, compañeros”.

– Largo ai sogni: con chi vi piacerebbe collaborare?

– Vedi sopra! Musicalmente parlando, qualcosa con Ennio Morricone.

-Che cosa ne pensate della nuova scena prog italiana? Penso a gruppi come Il tempio delle clessidre, Il bacio della medusa, Areknames, Goad e Three Monks.

– Stefan ed io abbiamo visto “Il tempio delle clessidre” l’anno scorso al Progressivamente Festival a Roma e siamo stati molto colpiti. Costruiscono sul vecchio per fare qualcosa di nuovo ed interessante. A parte quello, non sono molto aggiornato.

– Infine, tre domande in una: i vostri film dell’orrore preferiti e perché; le vostre colonne sonore preferite e perché;  e i vostri cinque album prog italiani preferiti e perché.

– Wow, queste liste sono sempre difficili da fare, penso che mi limito alla scena italiana altrimenti sarebbe troppo difficile! Certo, ce ne sono un sacco di film horror interessanti e più oscuri ma questi li trovo molto nostalgici:

“Zombi”, “…E tu vivrai nel terrore! L’aldilà”, “Paura nella città dei morti viventi”, “Suspiria”, “Tenebre”.

Questa lista potrebbe essere completamente diversa se me lo chiederai domani, non sono in nessun ordine particolare, ma per ora queste colonne sonore sono fantastiche:

Ennio Morricone – “La cosa”, Bruno Nicolai – “Tutti i colori del buio”, Fabio Frizzi – “…E tu vivrai nel terrore! L’aldilà”, Goblin – “Suspiria”, Stelvio Cipriano – “Incubo sulla città contaminata”.

Cinque diversi album da cinque band diverse che hanno fatto tanti grandi album, ma per me questi sono il top:

Goblin – “Roller”, Banco del Mutuo Soccorso – “Darwin!”, Locanda delle fate – “Forse le lucciole non si amano più”, Il tempio delle clessidre – “Il tempio delle clessidre”, Il balletto di bronzo – “Ys”.

Marco “C’est Disco” Gargiulo

Si ringrazia per le traduzioni Oliver Tobyn ed Eliana Tessuto

[adsense]

Formed in 2004 by multi-instrumentalist Fredrik Klingwall, Anima Morte is a band addicted to soundtracks and great master’s horror movies.

– I’d like to begin with a little step backwards, back to the birth of Anima Morte: how did this project begin?

Anima Morte was officially born 2004 but had been an idea which had been with me for a couple of years. However when I met up with Stefan that year we both had the same vision of the vintage horror sound. That was more or less it since we soon after started working on the material that would become the “Viva Morte!”.

– How is your songwriting organized, did you simply “imitate” the models?

– It is not really organized, a lot of times we just come up with a theme and improvise around it. We actually strive to write original material with the classic instrumentation and arrangements. Using Mellotron and Moog the way we do it is bound to sound like the classics, just as we like it!

– Did you ever try to write a song with lyrics, maybe sung by a guest, still keeping the suggestive atmosphere dear to you?

– No! Although thoughts of using a choir has come up from time to time, we will see, but no regular singing… ever.

– You live in different cities, how do you manage this?

– This is actually a bit of a problem, it takes a lot more time to get things done than we’d all like I think.

– Will it ever be possible for you play live? Maybe at the Prog Exhibition, one of the most important Italian prog festivals.

– We have been asked to do shows, and we have considered it pretty serious. However there is the question of financing. Not to sound greedy or anything but a lot of bookers it seems wants to get something for nothing and we have a lot of expenses just to get into rehearsing.  Also we need to get session players to be able to make the experience a full Anima Morte one. But yeah we are open to it for sure!

– Did you receive any feedback from the musical or film scenes from which you get inspiration?

– No we haven’t… but then again, is there anything left of it these days?

– Imagine to write the screenplay of a horror movie: Which actors would you choose? Where would it be set? Who would write the soundtrack? Who would be the director?

– Of course we would write the soundtrack! As for actors Franco Nero would for sure be in it…  perhaps a zombie-western setting, best of both worlds!  Since Sergio Corbucci is dead, I don´t think it will happen though. Not many people know this but, the “Viva Morte!” title was actually derived from “Viva Mongo!” in his film “Compañeros”.

– Space for dreams: With who would you like to collaborate?

– See above! Musically it would be doing something with Ennio Morricone.

– What do you think about the new Italian prog scene? I’m thinking about bands like Il tempio delle clessidre, Il bacio della medusa, Areknames, Goad e Three Monks.

– Stefan and me saw Il tempio delle clessidre last year on Progressivamente Festival in Rome and were very impressed. They build upon the old to make something new and interesting. Other than that I am not really up to date with what’s happening.

– Finally, three questions in one: Your favourite horror movies and why; Your favourite soundtracks and why; Your five favourite Italian prog albums and why.

– Wow, these lists are always hard to do, I think I’ll limit myself to the Italian scene or it would be too hard! Of course there are a lot of other interesting more obscure horror movies but these are very nostalgic for me:

“Dawn of the Dead”, “The Beyond”, “City of the Living Dead”, “Suspiria”, “Tenebre”.

This list may look entirely different if you asked me tomorrow, not in any particular order but on the top of my head these are fantastic soundtracks:

Ennio Morricone – “The Thing”, Bruno Nicolai – “Tutti i colori del buio”, Fabio Frizzi – “The Beyond”, Goblin – “Suspiria”, Stelvio Cipriano – “Nightmare City”.

Five different albums from five different bands that also may have made other great albums, but these are highpoints to me:

Goblin – “Roller”, Banco del Mutuo Soccorso – “Darwin!”, Locanda delle fate – “Forse le lucciole non si amano più”, Il tempio delle clessidre – “Il tempio delle clessidre”, Il balleto di bronzo – “Ys”.

Marco “C’est Disco” Gargiulo

Thanks for the translation to Oliver Tobyn and Eliana Tessuto

[adsense]

Blogger professionista e da sempre appassionato esperto di telecomunicazioni, serie tv e soap opera. Giuseppe Ino è redattore freelance per diversi siti web verticali. Ha fondato teleblog.it, tivoo.it, mondotelefono.it, maglifestyle.it Ha collaborato tra gli altri anche con UpGo.news nella creazione di post e analisi. Collabora con la web radio Radiostonata.com nel programma quotidiano #AscoltiTv in diretta da lunedi a venerdi dalle 10 alle 11.

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.