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Dopo otto date in giro per l’Italia, il “Bipolare Tour” si è concluso il 2 febbraio in quel di Bologna. Noi eravamo presenti all’appuntamento napoletano, andato in scena nella storica cornice del teatro Trianon. A luci spente, raffreddate le emozioni, possiamo dirlo tranquillamente: il 2013 musicale dello Stivale non poteva avere inizio migliore. Meg e Colapesce hanno permesso ai loro fan di esser parte di un’esperienza sensoriale suggestiva pur nella sua imperfezione. E unica, perché (quasi) sicuramente non sarà replicata.
Due mondi agli antipodi, la napoletana Maria Di Donna e il siciliano Lorenzo Urciullo: per suoni e scrittura. Uniti in un abbraccio sincero e convinto nelle intenzioni.
Ma non sono mancate le perplessità: i fan di Colapesce hanno avuto l’impressione di assistere a un concerto di Meg in cui il loro beniamino era presente in veste di accompagnatore. Ora: è vero che in alcuni momenti si è avuto il sentore che Urciullo fosse come limitato, sovrastato dagli arrangiamenti elettronici, ma – e va sottolineato – anche con il nuovo abito, canzoni come Bogotà non hanno smesso di emozionare. Diciamolo: intraprendere un tour insieme e proporre sul palco i propri pezzi senza tenere conto della diversa sensibilità del partner, sarebbe stata un’occasione sprecata. Così non è, e quindi Sfumature, brano del periodo 99 Posse di Meg, inizia chitarra e voce, mentre S’illumina di Colapesce viene rafforzata da un possente groove.
Il set è stato diviso quasi equamente tra i due: Meg ha avuto – giustamente – un po’ più di spazio perché tornava a casa dopo quattro anni di assenza ed ha intonato, a mo’ di bonus track, la tradizionale Palumella. Tanta l’intesa sul palco: i due si alternano alle percussioni, poi Colapesce accompagna Meg con la chitarra, e Meg ricambia accompagnandolo a sua volta con l’iPad. Un’intesa ben testimoniata da un’Oasi in cui le due voci s’intrecciano e si rincorrono donando al pezzo un’inedita profondità.
Immancabile Satellite, da cui tutto ha avuto inizio. C’è spazio anche per due nuovi singoli, uno ciascuno: Sottocoperta per Colapesce, Promemoria per Meg. La chiusura è stata affidata a Summer on a Solitary Beach di Franco Battiato.
Foto di Luisa Terminiello
Christian Gargiulo
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