The Barbacans – No Hits for the Kids

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the barbacansGarage-rock a tutto spiano. “God Save the Fuzz” ha sancito molto positivamente la rientrata in scena di quelle chitarre fuzzeggianti che sembravano essere state messe un po’ troppo da parte nel panorama odierno made in Italy. Componenti di una formula, quella dei Barbacans, che in questo secondo lavoro in studio, “No Hits for the Kids“, vede l’occasione adatta per compiere una leggera virata verso altri mondi, dal punk alla psichedelia. La band di Pyramid Carnarelli passa quindi dal rock’n’roll di Cippiciappi e di He’s Gone, una delle più vicine al lavoro di cui sopra, all’ipnotica Farfisa, di ispirazione anche doorsiana, che attraversa 10.000 Promises e la strumentale Kind of Blue Beat, ed a sua volta in contrapposizione con le sfumature crampsiane di Fatiscenza violenza, primo brano della band nella propria lingua madre, e dell’amor proprio che muove il violento tango di ispirazione ispanica Istato italiano. Analogamente per la brezza estiva di Tahiti with You e la cupezza di Wasted Friends e Dead’s Song, fino ad un ripescaggio non da poco quale Little White Lies dei Painted Ship. I Barbacans sono così, atti a ridare vita ad un genere che merita molto di più, e la loro è una mezz’oretta da gustarsi con gran piacere.

Gustavo Tagliaferri

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Blogger professionista e da sempre appassionato esperto di telecomunicazioni, serie tv e soap opera. Giuseppe Ino è redattore freelance per diversi siti web verticali. Ha fondato teleblog.it, tivoo.it, mondotelefono.it, maglifestyle.it Ha collaborato tra gli altri anche con UpGo.news nella creazione di post e analisi. Collabora con la web radio Radiostonata.com nel programma quotidiano #AscoltiTv in diretta da lunedi a venerdi dalle 10 alle 11.

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