Fresco di stampa per Edizioni DBS su iniziativa della Pro Loco Prade Cicona Zortea, il fumetto è stato pubblicato nell’ambito del progetto Il Fronte di Fronte con riconoscimento della Presidenza del Consiglio dei Ministri e inserimento nella graduatoria delle iniziative culturali per il centenario della Grande Guerra.
il racconto, già apparso a puntate su “Il Messaggero dei ragazzi”, è ambientato nella valle trentina del Vanoi. “Al tempo del primo conflitto – spiega Salvagno – questa era una terra di nessuno, sospesa tra i confini Italiano e Austriaco. Una situazione assurda nell’assurdità della guerra: l’ho scelta perché mi permetteva di raccontare la guerra vissuta da un ragazzo senza affidarmi alla fantasia. I minorenni non venivano arruolati, ma chi viveva nelle zone di confine si trovò la guerra in casa.
Il protagonista del fumetto è inventato, ma i fatti che vive nella storia sono realmente accaduti. Sono documentati in diari e lettere del tempo, che ho estrapolato per costruire una narrazione accattivante nella trama e corretta sotto il profilo storico. Per sottolineare la difficoltà del ragazzo a comprendere un conflitto folle ho attinto anche dal mito, dalle leggende del posto: miti e incubi che popolavano le fantasie dei ragazzi di quei luoghi e che probabilmente servirono loro per trovare una ragione dove ragione non c’è. Il Sanguanel del titolo è uno di questi, un personaggio misterioso vestito di rosso e con cappello scuro e bastone bianco che provoca valanghe”.
El Sanguanel de Refavaie non è dunque un fumetto documentario, ma un racconto immaginario tratto dalla realtà storica. I contorni sono veritieri, ma via via che la storia procede si sfumano perché ha il sopravvento il modo di percepire la vita che ha il protagonista. Sempre più solo e sempre più assediato dai demoni delle sue paure: il padre emigrante in America e mai tornato, la madre trasferita per sicurezza in un campo in Austria, come avvenuto per tutti quelli che abitavano tra i due fronti.
Sono vicende ancora poco note al grande pubblico e ai ragazzi in primis, ma che hanno molto da insegnare sui molteplici significati del dramma che fu la Grande Guerra. Farlo attraverso un fumetto – come ha fatto Salvagno – è stata una sfida: ai lettori di tutte le età ora dire se la scommessa è stata vinta.
[adsense][adsense]
0 comments