Angela Merkel chiede più cooperazione sui migranti dopo il vertice di Ventotene. “Per tanti anni siamo stati contrari all’europeizzazione di questo tema, ma ora vogliamo più cooperazione europea”, ha dichiarato la cancelliera tedesca dopo l’incontro informale con il premier italiano Matteo Renzi e il presidente francese François Hollande. Renzi ha dichiarato che “l’Europa non è finita con la Brexit”, ma tra i leader di Italia e Germania restano delle divergenze sui temi della flessibilità e dei migranti.
Nicolas Sarkozy si ricandiderà alla presidenza della Francia. Sarkozy, attualmente alla guida dell’opposizione con il partito I repubblicani, parteciperà alle primarie del centrodestra. L’ex presidente ha pubblicato il libro Tout pour la France, in cui spiega le ragioni della sua scelta e anticipa parte del suo programma elettorale: secondo Sarkozy le sfide principali saranno difendere l’identità francese, recuperare competitività e rafforzare i poteri del governo. Le elezioni si svolgeranno tra otto mesi.
In Sudafrica l’African national congress (Anc) perde il controllo di Johannesburg. Il partito al potere dal 1994 non amministrerà più la capitale economica sudafricana. Nella seduta del consiglio municipale del 22 agosto è stato nominato sindaco Herman Mashaba, del partito di centrodestra Democratic alliance. Mashaba, un ex imprenditore, è stato votato anche dal partito della sinistra radicale Economic freedom fighters. Alle amministrative del 3 agosto l’Anc ha ottenuto il peggior risultato dalla fine dell’apartheid.
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La Turchia bombarda obiettivi del gruppo Stato islamico nel nord della Siria.L’artiglieria turca ha colpito postazioni del gruppo jihadista, ma anche delle milizie curde Ypg, nelle località di Manbij e di Jarabulus. Secondo la Bbc, a Gaziantep si sono radunati 1.500 ribelli siriani sostenuti dal governo di Ankara, che sono pronti a lanciare un’offensiva. Il 20 agosto un attentato contro una festa di matrimonio a Gaziantep aveva causato cinquanta vittime. Il premier turco Binali Yıldırım ha dichiarato che l’identità dell’attentatore non è stata ancora verificata, mentre in un primo tempo si era parlato di un ragazzo di età compresa tra i 12 e i 14 anni.
Nelle Filippine la lotta contro lo spaccio di droga ha fatto quasi 1.800 morti in sette settimane. Da quando è entrato in carica il presidente Rodrigo Duterte, eletto con la promessa di eradicare la criminalità, 712 persone sono morte mentre erano in custodia della polizia per reati legati al traffico di stupefacenti. Più di mille sono state uccise da vigilantes. Le cifre sono state rese note dalla polizia filippina, secondo la quale altre 640mila persone si sono costituite per evitare di essere uccise durante gli arresti.
Si dichiara colpevole il maliano accusato di aver distrutto dei monumenti a Timbuctù. Ahmad Al Faqih al Mahdi si è presentato davanti alla Corte penale internazionale (Cpi) dell’Aia chiedendo perdono per aver distrutto nove moschee e mausolei costruiti a Timbuctù, in Mali, tra il XIII e il XVII secolo. L’uomo faceva parte del gruppo Ansar Eddine, affiliato ad Al Qaeda, che ha occupato la città maliana nel 2012. È il primo processo della Cpi per crimini legati alla distruzione del patrimonio culturale e in cui l’imputato si dichiara colpevole.
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