Rassegna stampa dal mondo del 14 aprile

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In primo piano l’attacco di Trump in Siria.

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La bomba MOAB

La rassegna stampa delle notizie di oggi da tutto il mondo.

Gli Stati Uniti hanno lanciato una bomba di grande potenza contro il gruppo Stato islamico in Afghanistan. L’esercito statunitense ha sganciato nella provincia di Nangarhar un ordigno GBU-43, la bomba non nucleare più potente del suo arsenale. L’ha confermato il Pentagono. L’obiettivo del bombardamento era un sistema di tunnel usati dal gruppo Stato islamico (Is). La GBU-43, conosciuta anche come “madre di tutte le bombe”, era stata testata nel 2003 ma finora non era mai stata usata in combattimento dagli Stati Uniti. Secondo il ministero della difesa afgano l’ordigno ha ucciso 36 militanti dell’Is e nessun civile è rimasto vittima dell’attacco.

Bashar al Assad dichiara che l’attacco chimico in Siria è stato “una montatura”. Il presidente siriano ha detto che l’attacco con armi chimiche sulla città di Khan Sheikhun, al quale gli Stati Uniti hanno risposto con il lancio di missili contro una base aerea siriana, è stato “al 100 per cento una montatura”. In un’intervista video rilasciata all’agenzia Afp, Assad ha aggiunto di non aver mai dato ordine di lanciare l’attacco e che il governo ha smantellato il suo arsenale chimico nel 2013. Le prove raccolte nei giorni scorsi dalle autorità turche hanno dimostrato che le vittime avevano nel sangue tracce di gas sarin.

La corte europea dei diritti umani ha individuato gravi negligenze da parte delle autorità russe durante la strage di Beslan, nel 2004. La corte, inoltre, rimprovera a Mosca il modo in cui sono state condotte le indagini successive. Nell’assedio alla scuola di Beslan, i guerriglieri ceceni avevano preso più di mille ostaggi, per la maggior parte bambini. Nell’operazione militare che ha messo fine all’attacco morirono 330 persone. Nessun ufficiale è mai stato ritenuto responsabile, anche se molti sopravvissuti e familiari delle vittime accusano le istituzioni di aver gestito male la situazione e di non aver ascoltato le informazioni dei servizi di sicurezza che avevano messo in guardia sul possibile progetto di una presa di ostaggi. Molti di loro avevano fatto ricorso presso la corte europea.

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Cominciata l’evacuazione di quattro città siriane sotto assedio. Le forze governative e i ribelli siriani hanno cominciato le operazioni di evacuazione di quattro città in base a un accordo seguito a un appello delle Nazioni Unite. L’accordo prevede l’evacuazione da parte dei civili dei villaggi di Foah e di Kefraya, che sono controllati dall’esercito siriano e assediati dai ribelli, e dei villaggi di Madaya e Al Zabadani, non lontani da Damasco, controllati dai ribelli e assediati dall’esercito di Bashar Al Assad. Nel complesso gli sfollati dovrebbero essere circa 30mila. Nei primi tre villaggi le operazioni sono cominciate, mentre si attende ancora la conferma dell’evacuazione di Al Zabadani.

Il sospettato fermato in Germania non avrebbe legami con l’attentato di Dortmund. L’uomo, un iracheno di 26 anni, è stato interrogato il 12 aprile in quanto presunto affiliato al gruppo Stato islamico, ma le autorità tedesche non hanno prove di un suo legame con gli ordigni artigianali esplosi vicino al pullman della squadra di calcio del Borussia Dortumnd, che stava andando allo stadio per giocare la partita di Champions League contro il Monaco. Un giocatore del Dortmund, lo spagnolo Marc Bartra, è rimasto ferito ed è stato operato a un braccio. Le autorità tedesche hanno seguono la pista dell’estremismo islamico.

Il Milan è stato venduto a un gruppo di investitori cinesi. L’imprenditore cinese Li Yonghong è il nuovo proprietario della squadra di calcio milanese, dopo 31 anni di gestione da parte di Silvio Berlusconi. Fininvest ha ceduto il 99,9 per cento delle azioni alla società lussemburghese Rossoneri sport investment lux, creata da Li Yonghong. Il gruppo cinese nelle scorse ore ha pagato l’ultima quota di 370 milioni di euro necessaria per chiudere la trattativa.

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Secondo il Giappone la Corea del Nord potrebbe essere in grado di armare i propri missili con il gas sarin. Lo ha dichiarato il premier giapponese Shinzo Abe. Intanto la Corea del Nord si prepara alle celebrazioni del 15 aprile dedicate al 105° compleanno di Kim Il-sung, fondatore dello stato e nonno dell’attuale leader Kim Jong-un. Secondo alcuni osservatori potrebbe essere lo scenario per un nuovo lancio di missili o un test nucleare. Secondo il think tank 38 North alcune immagini satellitari scattate il 12 aprile mostrano “attività continue” al sito di test nucleari nordcoreano di Punggye-ri, nel nordest del paese.

Annunciata la selezione ufficiale del festival di Cannes. Si è svolta la conferenza stampa della settantesima edizione del festival di Cannes, che si svolgerà dal 17 al 28 maggio 2017. Il direttore del festival Thierry Frémaux e il presidente Pierre Lescure hanno svelato i film che concorreranno per la Palma d’oro. Tra i film in concorso ci saranno le opere di François Ozon, Michel Hazanavicius, Michael Haneke, Jacques Doillon, Sophia Coppola, Todd Haynes, Andrej Zvjagincev, Fatih Akin e Noah Baumbach. La giuria sarà presieduta da Pedro Almodóvar. Tra gli eventi speciali la proiezione dei primi due episodi della nuova serie di Twin peaks di David Lynch. Nella sezione Un certain regard sarà presentato Fortunata, di Sergio Castellitto. Per l’inaugurazione sarà proiettato il film di Arnaud Desplechin Les fantômes d’Ismaël, presentato fuori concorso.

La Russia non trasmetterà l’Eurovision. Il canale televisivo russo Channel One ha annunciato che non manderà in onda l’Eurovision Song Contest che si svolgerà a Kiev, in Ucraina, tra il 9 e il 13 maggio 2017. La decisione del canale tv arriva dopo che l’Ucraina ha comunicato che non avrebbe permesso a Julia Samoilova, cantante che rappresenta la Russia, di entrare nel paese per partecipare alla competizione perché nel 2014 l’artista si era esibita in Crimea. L’European broadcasting union, che organizza l’evento, ha comunicato che quindi la Russia non potrà partecipare all’Eurovision 2017.

Blogger professionista e da sempre appassionato esperto di telecomunicazioni, serie tv e soap opera. Giuseppe Ino è redattore freelance per diversi siti web verticali. Ha fondato teleblog.it, tivoo.it, mondotelefono.it, maglifestyle.it Ha collaborato tra gli altri anche con UpGo.news nella creazione di post e analisi. Collabora con la web radio Radiostonata.com nel programma quotidiano #AscoltiTv in diretta da lunedi a venerdi dalle 10 alle 11.

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