Benevento, pedofilo esce dal carcere per un permesso e viene ucciso

Ieri sera intorno alle ore 20 l’ex pastore Giuseppe Matarazzo è stato ucciso in contrada Selva a Frasso Telesino nel beneventano, nelle vicinanze della casa dove abitava con i suoi anziani genitori. L’uomo è stato freddato con due colpi di pistola al torace. Il padre e la madre dell’ex pastore hanno avvertito i colpi di pistola e si sono precipitati all’esterno dell’abitazione dove hanno trovato il corpo senza vita del figlio. Il 45enne era tornato a casa da pochi giorni grazie a un breve permesso premio ottenuto dopo nove anni di detenzione. Secondo una prima ricostruzione dei carabinieri, l’assassino ha raggiunto l’ex pastore nei pressi della casa del 45enne, per poi allontanarsi senza essere notato da nessuno. Sono in corso i rilievi dei carabinieri del comando provinciale di Benevento per cercare eventuali tracce lasciate dall’assassino e al momento non si esclude nessuna pista, anche se l’ipotesi più convincente resta la vendetta per i gravissimi fatti di dieci anni fa.

Carabinieri – Foto: Pixabay.com

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Benevento, il suicidio di Michela e le accuse di abusi su minorenni

L’ennesimo scandalo pedofilia in Campania emerse in seguito al suicidio, apparentemente inspiegabile della 16enne Michela Iorillo il 6 gennaio del 2008. Nel pomeriggio dell’Epifania del 2008 l’adolescente vicina di casa dell’ex pastore Giuseppe Matarazzo nonché figlia anche lei di un pastore, raggiunse un albero e si impiccò nei campi. Grazie alle ammissioni delle amiche di Michela Iorillo, gli inquirenti scoprirono che l’adolescente era stata completamente soggiogata dall’uomo e subiva violenze sessuali da circa due anni. Prima di Michela, anche sua sorella maggiore di un anno era stata violentata dal vicino di casa. L’uomo si era sempre professato innocente, ma la sua versione dei fatti non aveva mai convinto né gli inquirenti né i giudici.

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Benevento, la vicenda processuale e la condanna definitiva dell’ex pastore

Arrestato dai carabinieri il 4 marzo del 2009 con l’accusa di violenza sessuale nei confronti della sua giovanissima vicina di casa, Giuseppe Matarazzo fu condannato in primo grado a 10 anni e in secondo grado a 11 anni e 6 mesi dalla Corte di Appello di Napoli nel dicembre 2011. I giudici non riconobbero l’imputato colpevole di istigazione al suicidio.

La notizia dell’omicidio del pedofilo campano ha fatto subito il giro del web. Stanotte gli inquirenti hanno ascoltato i familiari e gli amici dell’ex pastore beneventano, ma anche persone che conoscevano particolari importanti della terribile vicenda.

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