SEGA: dopo 50 anni finisce l’era dei cabinati in Giappone

Finisce l’era dei cabinati arcade di SEGA in Giappone

In Giappone finisce una grande era: quella dei cabinati arcade di SEGA.

Le sale giochi di SEGA sono state un pilastro nel mondo dei giochi giapponesi, diventando punti di riferimento riconosciuti in distretti come Akihabara, nonché un simbolo assoluto del marchio SEGA in Giappone. Sebbene le sedi siano state chiuse e aperte dall’inizio della pandemia, sembra che sia finalmente arrivata la fine per le sale giochi SEGA in Giappone.

Non è una sorpresa per le persone che hanno seguito la storia negli ultimi anni. Nel 2020, GENDA, una società di intrattenimento che si occupa di arcade e macchine a premi in tutto il Giappone, ha acquistato una quota di maggioranza di SEGA Entertainment, la sussidiaria del gigante dei giochi che possedeva e gestiva le iconiche sale giochi. Fino a gennaio 2022, GENDA possedeva circa l’85,1% della società di sale giochi e divertimenti, ma a seguito di un accordo annunciato di recente, ha acquisito l’ultimo 14,9%, spingendo di fatto SEGA fuori dall’attività arcade dopo oltre 50 anni.

Ci vorranno diversi mesi prima che l’accordo sia finalizzato e che il nome sul lato delle sale giochi cambi. Entro la fine del 2022, per la prima volta dagli anni ’60 non ci sarà un logo SEGA sulle facciate dei centri arcade.

Le nuove sedi si chiameranno GiGO, che sta per “Get into the Gaming Oasis”. Vale la pena notare che ciò non ha alcun impatto sullo sviluppo del gioco o sul lato editoriale di SEGA, che rimane intatto. L’accordo riguarda solo l’attività fisica dei centri di gioco di SEGA in Giappone.

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