“Tanaquilla”, Isabel Russinova al Teatro Arcobaleno interpreta una nobile etrusca

Tratto dal volume “Reinas, storie di grandi donne” di Isabel Russinova (Edizioni Curcio).

Tanaquilla

Isabel Russinova

E’ la prima volta, da “Il ratto di Lucrezia” di Shakespeare, che un’opera teatrale ha come protagonista un’eroina etrusca, Tanaquilla. Tanaquilla è stata la moglie di Lucumone il greco, meglio conosciuto come Tarquinio Prisco, che diventò il quinto re di Roma, così come lei aveva voluto e predetto. Etrusca, di nobile discendenza, appartenente ad una famiglia aristocratica di Tarquinia, Tanaquilla è tra le figure femminili più influenti nella storia politica romana. Sapeva leggere i segni, governare il destino, era bella, colta ed ambiziosa. Seppe e volle vivere all’ombra del marito, ma i suoi consigli e le sue azioni decretarono la fortuna della Città Eterna.

Il popolo acclamò Tarquinio Prisco e sotto il suo regno Roma divenne Grande, cominciò così l’ascesa dei Tarquini e Tanaquilla trasformò in realtà il suo sogno: un regno raffinato come Tarquinia, illuminato come Corinto e spietato come Roma.

Un racconto di tempi lontani, di 2500 anni fa, che attraverso Tanaquilla, futura regina di Roma, descrive personaggi, storie, popoli in cammino, sentimenti, ingiustizie, amore e odio, che meglio non potrebbero rappresentare il nostro tempo, pur nella terribile considerazione che l’uomo è condannato a ripetere sempre gli stessi errori.

di e con Isabel Russinova

Regia Rodolfo Martinelli Carraresi

Scene e Costumi Wilma Lo Gatto

Light/designer R.M.C.

Musiche Antonio Nasca

Blogger, articolista. Sono un appassionato di televisione in genere con maggiore attenzione alle serie tv soprattutto americane. Scrivo praticamente da sempre prima cominciando con racconti brevi thriller e horror. Oggi scrivere è una passione ma anche un lavoro a tempo pieno. Mi occupo anche di attualità, green e lifestyle. Sono un appassionato di lettura, cinema e adoro in modo sconfinato i gatti.