Rassegna stampa dal mondo dell’11 gennaio

In primo piano l’ultimo discorso di Obama e l’arresto dei cyber fratelli.

La rassegna stampa delle notizie di oggi da tutto il mondo.

Rassegna stampa

Barack Obama

Barack Obama ha tenuto il suo ultimo discorso da presidente degli Stati Uniti. Per il suo ultimo, commosso, intervento in pubblico come presidente in carica, Barack Obama è tornato a Chicago, dove otto anni fa aveva annunciato la sua vittoria alle elezioni. Obama ha tracciato un bilancio positivo della sua esperienza alla Casa Bianca, ma ha anche espresso alcune preoccupazioni, in particolare per le disparità economiche, le divisioni razziali e la chiusura sociale.

Il senatore John McCain ha consegnato all’Fbi un dossier sui contatti tra Donald Trump e il Cremlino. Si tratta di una serie di rapporti ancora non verificati, raccolti da un ex agente del controspionaggio occidentale, che documentano le relazioni del presidente eletto degli Stati Uniti Donald Trump con Mosca durante la campagna elettorale in cui tra le altre cose si evince che l’intelligence russa avrebbe dei materiali compromettenti su Trump. L’entourage del futuro presidente degli Stati Uniti smentisce.

Arrestati due fratelli che spiavano i computer di politici e figure istituzionali.Un’indagine del Centro nazionale anticrimine informatico della Polizia postale ha portato all’arresto di Giulio e Francesca Maria Occhionero. I due fratelli, residenti a Londra ma con domicilio a Roma, per alcuni anni, dal 2011 al 2016, sono stati in grado di raccogliere informazioni e dati sensibili dai computer di una lunga lista di personalità del mondo della politica e delle istituzioni tra cui anche l’ex primo ministro Matteo Renzi e del presidente della Bce Mario Draghi. Ai due fratelli sono contestati i reati di procacciamento di notizie concernenti la sicurezza dello Stato, accesso abusivo a sistema informatico aggravato ed intercettazione illecita di comunicazioni informatiche e telematiche.

Oltre trenta persone uccise in due attacchi vicino al parlamento di Kabul. Gli attentati nella capitale afgana sono stati rivendicati dai taliban e avevano come obiettivo un minivan che trasportava agenti dei servizi di intelligence. Secondo le autorità sanitarie, i morti sono almeno 38 e una settantina i feriti.

Raggiunta un’intesa tra Italia e Libia sull’immigrazione. Roma e Tripoli hanno firmato un memorandum d’intesa per rafforzare la cooperazione nella gestione dell’immigrazione e il contrasto al traffico di esseri umani. Il progetto è stato concordato in occasione dell’incontro del ministro dell’interno Marco Minniti con il premier libico Fayez al Sarraj. A Tripoli riaprirà l’ambasciata italiana, unica rappresentanza diplomatica dei paesi europei attiva nel paese in guerra dal 2011.

Samsung coinvolta nello scandalo sulla corruzione in Corea del Sud. Lee Jae-yong, vicepresidente della Samsung, figlio ed erede del presidente dell’azienda, Lee Kun-hee, è stato interrogato dalle autorità sudcoreane. La Samsung è accusata di aver fatto delle donazioni alla fondazione non profit di Choi Soon-sil, amica e confidente della presidente Park Geun-hye,  in cambio di sostegno politico durante una complicata fusione. Nessun commento da parte dell’azienda sudcoreana.

La Fifa ha approvato i Mondiali a 48 squadre. La federazione calcistica internazionale ha votato all’unanimità la riforma proposta dal presidente Gianni Infantino, che prevede l’aggiunta di 16 squadre alla fase finale dei Mondiali, ai quali oggi partecipano 32 squadre. Il nuovo formato del torneo dovrebbe essere adottato a partire dal 2026.

Il fumo costa all’economia globale più di mille miliardi di dollari all’anno. Lo sostiene uno studio pubblicato il 10 gennaio dall’Organizzazione mondiale della sanità e dall’Istituto nazionale dei tumori statunitense. I costi sono dovuti all’aumento della spesa sanitaria e alla perdita di produttività causati dalle malattie. Gli esperti sostengono inoltre che nel 2030 i decessi legati al fumo saranno un terzo in più rispetto a oggi: da sei a otto milioni di morti all’anno. L’80 per cento di questi decessi riguarderà i paesi poveri e in via di sviluppo.

Joel ed Ethan Coen dirigeranno una serie tv ambientata nel vecchio west. I fratelli Coen stanno lavorando a The ballad of Buster Scruggs, una miniserie pensata per la tv. La serie è stata scritta partendo da un’idea originale dei due fratelli che cureranno anche la regia e figurano come coproduttori. Secondo alcune indiscrezioni i Coen vorrebbero sperimentare un approccio innovativo che dovrebbe coinvolgere anche le sale cinematografiche. Non è emerso ancora nessun dettaglio sulla trama e sul cast.

Blogger, articolista. Sono un appassionato di televisione in genere con maggiore attenzione alle serie tv soprattutto americane. Scrivo praticamente da sempre prima cominciando con racconti brevi thriller e horror. Oggi scrivere è una passione ma anche un lavoro a tempo pieno. Mi occupo anche di attualità, green e lifestyle. Sono un appassionato di lettura, cinema e adoro in modo sconfinato i gatti.