Rassegna stampa dal mondo del 13 gennaio: scandalo dieselgate

In primo piano le accuse degli USA nei confronti della FCA per le emissioni dannose.

La rassegna stampa delle notizie di oggi da tutto il mondo.


Il governo statunitense accusa la Fiat Chrysler di aver truccato i test sulle emissioni inquinanti. La Environmental protection agency (Epa) degli Stati Uniti incolpa la casa automobilistica italostatunitense Fiat Chrysler (Fca) di aver falsificato i dati sulle emissioni inquinanti di circa 104mila veicoli con motore diesel e di aver quindi violato il Clean air act, la legge federale sull’inquinamento. Tra i modelli di auto coinvolti ci sarebbero la Dodge Ram 1500 e la Jeep Grand Cherokee. Fca dopo l’uscita delle indiscrezioni ha avuto un forte calo in borsa.L’amministratore delegato di Fca, Sergio Marchionne, ha dichiarato che “non c’è nulla in comune” con il caso Volkswagen.

Gli Stati Uniti non daranno più la residenza ai cubani che arrivano senza visto. L’amministrazione statunitense ha annunciato la fine alla politica soprannominata ”wet foot, dry foot” (i migranti arrivavano in Florida dal mare e poi facevano asciugare i loro piedi sulla terra statunitense) che da vent’anni garantiva a tutti i cittadini cubani arrivati nel paese senza visto di poter restare sul territorio statunitense e ricevere, dopo un anno, la residenza permanente.

Il governo siriano accusa Israele di aver bombardato la base militare di Mezzeh. Secondo la tv di stato siriana Sana nella notte tra il12 e il 13 gennaio è stato colpito un aeroporto della base, alla periferia di Damasco, e ha accusato Israele di essere l’artefice del raid. L’esercito israeliano non ha né confermato né respinto le accuse, già avanzate altre volte da Damasco, secondo cui l’obiettivo sono i rifornimenti destinati a Hezbollah, i cui uomini sono presenti in territorio siriano in appoggio del governo di Bashar al Assad. Mezzeh, che si trova a otto chilometri da Damasco, è anche la sede dei servizi segreti dell’aviazione siriana.

I rappresentanti di Londra, Atene e Ankara si uniscono ai colloqui di pace su Cipro. I ministri degli esteri britannico, greco e turco hanno partecipano ai negoziati di Ginevra per discutere di una possibile soluzione al conflitto che divide l’isola da decenni. A sorpresa si è unito ai colloqui anche il premier turco Binali Yıldırım. L’11 gennaio i rappresentanti della parte turca e di quella greca dell’isola si sono scambiati per la prima volta delle mappe con delle proposte di scambi territoriali. Secondo le Nazioni Unite è una mossa che fa ben sperare.

Firmato l’accordo sui corridoi umanitari per i migranti in Italia. Nella sede del ministero dell’interno è stato firmato il protocollo d’intesa per assicurare un ingresso legale a 500 eritrei, somali e sudsudanesi provenienti dai campi profughi in Etiopia che arriveranno nei prossimi mesi in Italia. Il patto è stato firmato dalla Cei, dalla Comunità di sant’Egidio e dal governo.

A Mosul le truppe irachene conquistano terreno. L’esercito di Baghdad ha annunciato di aver conquistato il ponte della Libertà che collega la zona orientale della città da quella occidentale, ancora sotto il controllo dei jihadisti dello Stato islamico. È il secondo dei cinque ponti sul fiume Tigri che le truppe di Baghdad riescono riconquistare dall’inizio dell’offensiva, cominciata il 17 ottobre. Secondo la tv curda che ha sede nella vicina città di Erbil i militari governativi sono entrati anche nel campus dell’università di Mosul dove “sono stati conquistati alcuni edifici”.

Le autorità europee esaminano delle linee guida sulla robotica e l’intelligenza artificiale. La commissione giuridica del parlamento europeo ha votato un rapporto che contiene una serie di proposte per aumentare la sicurezza, introdurre un codice di condotta e definire chi è responsabile per le azioni dei robot. Negli ultimi mesi un gruppo di lavoro ha affrontato i temi della responsabilità, della protezione dei dati personali e di prevenzione dell’hacking, ma anche questioni innovative come la personalità giuridica e i diritti dei robot. Il voto in commissione precede il dibattito in assemblea, previsto per metà febbraio.

È stata scoperta in Africa la torbiera più grande del mondo. Il sito, nella regione Cuvette Centrale, nella Repubblica Democratica del Congo, contiene una quantità di carbonio pari a quella che viene emessa nell’atmosfera in tre anni bruciando i combustibili fossili. La torba è composta da materiale organico che non può decomporsi completamente a causa della presenza di acqua. Se si inaridisse, potrebbe rilasciare parte del carbonio, con un grande impatto sui cambiamenti climatici.

Rivelato il titolo del nuovo romanzo di Haruki Murakami. Si chiamerà Kishidancho goroshi (L’omicidio del commendatore) e sarà diviso in due parti, che usciranno in contemporanea il 24 febbraio. L’ha reso noto la casa editrice giapponese Shinchosha. L’ultima opera dell’acclamato scrittore giapponese è arrivata all’editore sotto forma di un manoscritto di duemila pagine da 400 caratteri ciascuna.

Blogger, articolista. Sono un appassionato di televisione in genere con maggiore attenzione alle serie tv soprattutto americane. Scrivo praticamente da sempre prima cominciando con racconti brevi thriller e horror. Oggi scrivere è una passione ma anche un lavoro a tempo pieno. Mi occupo anche di attualità, green e lifestyle. Sono un appassionato di lettura, cinema e adoro in modo sconfinato i gatti.