La rassegna stampa delle notizie di oggi da tutto il mondo.
Si sono aperti in Kazakistan i colloqui di pace sulla Siria. Il vertice, che si tiene nell’hotel Rixos di Astana, è promosso dalla Russia, dall’Iran e dalla Turchia e si tiene dopo che il 29 dicembre è entrata in vigore una tregua in tutto il paese, che però è stato violata diverse volte. Uno dei principali obiettivi dei colloqui è proprio quello di rafforzare il cessate il fuoco. È presente anche una delegazione dei ribelli siriani, che però si rifiutano di tenere colloqui diretti con i rappresentanti del governo di Bashar al Assad.
L’Egitto accetta l’invio di esperti italiani nel paese per le indagini sulla morte di Giulio Regeni. Il procuratore generale egiziano, Nabil Ahmed Sadek, ha accettato la richiesta della procura italiana di inviare al Cairo esperti italiani ed esperti di un’azienda tedesca specializzata nel recupero dei dati delle telecamere di sorveglianza per analizzare le immagini registrate alla stazione della metro nella zona di Dokki, al Cairo, dove Giulio Regeni fu visto il 25 gennaio 2016, prima di scomparire, Il giovane ricercatore italiano è stato trovato morto con segni di tortura il 3 febbraio 2016 a Giza, alla periferia del Cairo.
Spariti 11 milioni di dollari dopo che il presidente del Gambia ha lasciato il paese. Il 21 gennaio il presidente Yahya Jammeh, in carica da 22 anni, aveva accettato di andare in esilio dopo le pressioni fatte dal Senegal e da altri quattro paesi dell’Africa occidentale, che avevano minacciato un intervento armato. Un consigliere del nuovo presidente Adama Barrow, vincitore delle elezioni del 1 dicembre, ha dichiarato che nelle casse del governo mancano undici milioni di dollari. Secondo alcune testimonianze, auto di lusso e altri oggetti sono stati caricati su un aereo proveniente dal Ciad la notte che Jammeh ha lasciato il paese.
Benoît Hamon in testa al primo turno delle primarie dei socialisti in Francia.L’ex ministro dell’istruzione, rappresentante della corrente più radicale del Ps, ha vinto il primo turno con il 36,3 per cento dei voti e affronterà al ballottaggio l’ex premier Manuel Valls, fermo al 31,1 per cento. Lo hanno rivelato dati provvisori diffusi nella notte, basati sullo scrutinio dell’80 per cento dei seggi. Il terzo classificato, Arnaud Montebourg, ha già espresso il suo sostegno a Hamon per il secondo turno.
Continuano le ricerche tra le macerie dell’hotel Rigopiano, sale a 6 il bilancio delle vittime. La sesta vittima estratta è Faye Dame, immigrato senegalese di circa 30 anni, regolarmente assunto all’hotel. Si aggiorna quindi il bilancio dei soccorsi: undici finora le persone estratte vive e sei le vittime. Continuano le ricerche per i 24 dispersi. La procura ha aperto un’indagine per omicidio colposo, mentre il consiglio dei ministri ha stanziato 30 milioni per affrontare l’emergenza terremoto nell’Italia centrale.
Circa 70 morti nei combattimenti tra le armate governative e i ribelli in Yemen. Secondo fonti mediche e di sicurezza, sarebbero 66 le vittime dei combattimenti e degli attacchi aerei avvenuti nelle ultime ventiquattro ore sulle costa occidentale dello Yemen. I ribelli sciiti houthi e i loro alleati, i partigiani dell’ex presidente Ali Abdullah Saleh, hanno perso 52 combattenti nella regione di Mokha sul mar Rosso, colpita da raid aerei della coalizione a guida saudita. Quattordici soldati delle forze governative sono morte negli scontri.
Esonda un torrente a causa del maltempo in Sicilia, un morto. Un pensionato di Campofranco, in provincia di Caltanissetta, è morto il 22 gennaio mentre era a bordo della sua auto nella zona di Castronovo di Sicilia dopo essere stato travolto da un torrente che è uscito dagli argini in seguito alle pesanti piogge. Il pensionato viaggiava insieme ad altre tre persone che sono riuscite a mettersi in salvo.
Israele ha approvato la costruzione di centinaia di nuove case a Gerusalemme est. Il comune di Gerusalemme ha concesso i permessi per la costruzione di più di 560 unità abitative su territori rivendicati dai palestinesi. I progetti erano stati tolti dall’agenda del municipio a dicembre, su richiesta all’ultimo minuto del primo ministro Benjamin Netanyahu, per evitare ulteriore censura da parte dell’amministrazione Obama. Netanyahu ha fatto sapere che oggi parlerà telefonicamente con il nuovo presidente statunitense Donald Trump, che secondo la destra israeliana sarà molto più accomodante del suo predecessore riguardo gli insediamenti.
I miliziani del gruppo Stato islamico hanno distrutto l’anfiteatro romano di Palmira, in Siria. La tv di stato siriana ha dato la notizia, confermato dal responsabile per i beni archeologici della Siria, Maamoun Abdulkarim. I jihadisti hanno riconquistato il sito archeologico considerato patrimonio dell’umanità lo scorso dicembre, dal controllo delle truppe del governo appoggiate dalla Russia. La direttrice generale dell’Unesco Irina Bokova ha definito la distruzione “un nuovo crimine di guerra”.
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