Rassegna stampa dal mondo del 4 febbraio

In primo piano proteste contro Trump e il blocco del bando.

La rassegna stampa delle notizie di oggi da tutto il mondo.

Rassegna stampa

Un giudice federale di Seattle ha bloccato il divieto di ingresso negli Stati Uniti per rifugiati e musulmani imposto dal presidente Trump. La sentenza ha giudicato il divieto imposto il 27 gennaio dall’amministrazione Trump dannoso per lo stato di Washington, per le sue università e per le sue imprese. È la prima sentenza a giudicare la costituzionalità in senso lato del divieto e per questo è applicabile in tutto il paese: l’agenzia per il controllo delle frontiere ha già comunicato alle compagnie aeree che il divieto è sospeso. La Casa bianca ha difeso la costituzionalità del divieto e annunciato una battaglia legale.

L’amministrazione Trump ha imposto nuove sanzioni contro l’Iran. Il dipartimento del tesoro statunitense ha annunciato misure repressive contro tredici persone, e dodici gruppi e società iraniane, in risposta al recente test missilistico di Teheran. Donald Trump ha inoltre firmato un decreto che apre alla revisione della legge Dodd-Frank, il sistema normativo della finanza messo in piedi dopo la crisi dei 2008.

L’Italia e l’Unione europea s’impegnano a sostenere la Libia nella gestione dei migranti. I leader europei si sono incontrati a Malta per approvare le nuove disposizioni volte a chiudere la rotta dei migranti dalla Libia all’Italia e a combattere il traffico di esseri umani. Tra queste, l’impegno – incluso nel memorandum triennale d’intesa firmato il 2 febbraio dal presidente del consiglio Paolo Gentiloni e il premier libico Fayez al Sarraj – di finanziare il governo di Tripoli e le agenzie umanitarie attive in Libia per la gestione dei migranti. Secondo il premier maltese Joseph Muscat, l’Unione vuole coinvolgere le comunità nomadi del sud della Libia nella lotta al traffico di esseri umani.

Continuano gli scontri in Ucraina, le Nazioni Unite chiedono un ritorno immediato al cessate il fuoco. L’ambasciatore ucraino presso l’Onu Volodymr Yelchenko ha attribuito alla Russia e ai separatisti filorussi la responsabilità degli scontri che dal 29 gennaio hanno provocato almeno 19 morti e lasciato migliaia di civili senza gas, luce e in alcuni casi acqua e riscaldamento. Mosca invece ha accusato Kiev di aver violato la convenzione di Ginevra bombardando civili e di non rispettare gli accordi di Minsk. L’ambasciatrice degli Stati Uniti presso l’Onu Nikki Haley ha avvertito che le sanzioni contro la Russia non saranno rimosse finché Mosca non renderà la Crimea a Kiev.

È morta l’ex first lady del Brasile Marisa Leticia da Silva. L’ex presidente brasiliano Luiz Inácio Lula da Silva ha confermato che sua moglie è morta il 3 febbraio all’età di 66 anni per un emorragia cerebrale. Era stata ricoverata una settimana fa e le sue condizioni erano state definite irrecuperabili. I suoi organi saranno donati e i funerali si terranno oggi a San Paolo.

Dopo l’interrogatorio Virginia Raggi afferma di avere ancora l’appoggio di Beppe Grillo. La sindaca di Roma è stata ascoltata dai giudici per oltre otto ore, in quanto indagata nell’inchiesta sulla nomina del fratello dell’ex capo del personale del Campidoglio, Raffaele Marra. Raggi è accusata di abuso d’ufficio e falso. Sulla polizza a suo favore stipulata da Salvatore Romeo nel gennaio del 2016 e rivelata da un’inchiesta dell’Espresso, Raggi afferma di non saperne nulla. Nell’agosto del 2016 Romeo, funzionario comunale, era stato promosso a capo della segreteria della sindaca.

Blogger, articolista. Sono un appassionato di televisione in genere con maggiore attenzione alle serie tv soprattutto americane. Scrivo praticamente da sempre prima cominciando con racconti brevi thriller e horror. Oggi scrivere è una passione ma anche un lavoro a tempo pieno. Mi occupo anche di attualità, green e lifestyle. Sono un appassionato di lettura, cinema e adoro in modo sconfinato i gatti.