La rassegna stampa delle notizie di oggi da tutto il mondo in breve.
Sudafrica. Strage di cristiani in un villaggio del Centrafrica. A Gambo, 75 km dalla città di Bangassou, da tre anni sotto il controllo dei ribelli Seleka, miliziani islamisti hanno ucciso, sgozzandoli, 50 tra donne, uomini, bambini, anziani per vendicarsi di un’incursione di combattenti non musulmani nel loro territorio, conteso tra estremisti di diverse fazioni. Tra le 50 vittime anche sei volontari della Croce rossa.
Italia. Scende ancora il numero dei migranti arrivati in Italia con un calo che si attesta ad oltre il 3%. Stando ai dati del Viminale, dal 1° gennaio a oggi sono sbarcati nel nostro paese 96.845 migranti, il 3,47% in meno rispetto ai 100.328 dello stesso periodo dell’anno scorso. L’ultima ondata importante di arrivi, sempre secondo i dati, si è registrata il 25 luglio, quando sono sbarcate 1.028 persone.
USA/Corea. Sale la tensione tra Stati Uniti e Corea del Nord. Pyongyang ha definito “un mucchio di sciocchezze” le minacce lanciate mercoledì dal capo del Pentagono che aveva invitato la Corea del Nord a smettere di minacciare altrimenti si sarebbe passati alla “fine del suo regime“. “Solo la forza assoluta” può funzionare con qualcuno “privo di ragione” come Trump, la replica delle Forze Armate coreane che rilanciano: “Pronti a colpire Guam con 4 missili”.
USA. L’Fbi ha perquisito la casa di Paul Manafort, l’ex responsabile della campagna di Donald Trump. Gli agenti federali, come anticipato dal Washington Post, si sono presentati a casa di Manafort senza preavviso il 26 luglio, il giorno dopo l’incontro del manager con la commissione di intelligence del Senato. Il mandato prevedeva la raccolta di documenti e altri materiali nell’ambito delle indagini sul Russiagate.
Cina. E’ di 19 morti e 247 feriti, di cui 40 in condizioni critiche, il bilancio ancora provvisorio del forte terremoto che ha colpito la provincia cinese del Sichuan, causando gravi danni e lasciando un numero ancora imprecisato di dispersi. Al sisma di magnitudo 7 (6.5 seconod l’Usgs, 6.3 secondo l’Ingv) registrato alle 21.19 (le 15.19 in Italia), sono seguite oltre un centinaio di scosse di assestamento sotto magnitudo 4, ma che hanno creato difficoltà alle operazioni di soccorso.
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