Rassegna stampa dal mondo del 13 agosto

In primo piano scontri in Virginia, tensioni con la Libia, morti in Kenya.

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Scontri in Virginia

La rassegna stampa delle notizie di oggi da tutto il mondo in breve.

USA. Violenti scontri a Charlottesville, in Virginia, tra militanti antirazzisti e suprematisti bianchi (tra cui neonazisti, Ku Klux Klan e destra radicale). Una persona è morta e 35 sono rimaste ferite, dopo che un’auto è finita intenzionalmente sui manifestanti antirazzisti. Il conducente è stato subito fermato mentre è stato dichiarato lo stato d’emergenza. Un elicottero della polizia, che sorvolava la città, si è schiantato: morti i due agenti a bordo.

Libia/Italia. Medici senza frontiere ha annunciato di aver sospeso “temporaneamente” l’attività di soccorso ai migranti davanti alla Libia. La Ong sottolinea che la sospensione segue la decisione della Libia di istituire una zona Sar, “limitando l’accesso delle Ong in acque internazionali” e a un “rischio sicurezza dovuto a minacce della guardia costiera libica”. La nave Vos Prudence, ancorata a Catania, resterà quindi in porto.

Kenya. Caos in Kenya. Una bambina di 9 anni è rimasta uccisa a Nairobi da una pallottola vagante, durante gli scontri fra polizia e sostenitori dell’opposizione, dopo l’annuncio della vittoria di Uhuru Kenyatta alle presidenziali nel Paese. A denunciarlo è stato il padre, Wycliff Mokaya, raccontando che la piccola stava “giocando con gli amici” sul balcone di casa quando “all’improvviso è caduta a terra”.

Nepal. Si contano 30 morti e una decina di dispersi finora per le inondazioni e le frane causate nelle ultime 48 ore dalle piogge monsoniche in Nepal. Fonti governative hanno reso noto il bilancio delle vittime, spiegando che le violente precipitazioni che stanno flagellando il Paese hanno causato molti black-out elettrici e telefonici, rendendo difficile l’accertamento dei danni nelle regioni più difficilmente accessibili.

Corea del Nord. Tre milioni e mezzo di nordcoreani sono pronti a presentare domanda per arruolarsi nell’esercito di Pyongyang. Il loro obiettivo è quello di vendicarsi contro Washington dopo le sanzioni del 5 agosto da parte del Consiglio di sicurezza dell’Onu, come riferisce il Rodong Sinmun, il quotidiano del Partito dei lavoratori. Secondo il giornale nordcoreano, a manifestare questo desiderio sono giovani, studenti, lavoratori e veterani.

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Blogger, articolista. Sono un appassionato di televisione in genere con maggiore attenzione alle serie tv soprattutto americane. Scrivo praticamente da sempre prima cominciando con racconti brevi thriller e horror. Oggi scrivere è una passione ma anche un lavoro a tempo pieno. Mi occupo anche di attualità, green e lifestyle. Sono un appassionato di lettura, cinema e adoro in modo sconfinato i gatti.

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