E’ stato estratto vivo il neonato di sette mesi rimasto intrappolato sotto le macerie di una casa crollata a Casamicciola, ad Ischia, in seguito al terremoto. Il piccolo Pasquale sta bene. Continuano invece le ricerche dei suoi due fratellini, di 4 e 6 anni, già individuati sotto le macerie. Intanto è salito a due morti il bilancio della scossa. La seconda vittima è una donna, il cui cadavere è stato visto sotto le macerie della sua abitazione.
Una donna è morta in seguito al terremoto di magnitudo 3.6 avvertito attorno alle 21 sull‘isola d’Ischia.
Registrata ad Ischia con epicentro nell’isola di Ischia e la costa Flegrea la scossa di terremoto registrata pochi minuti fa di magnitudo 3.6 che ha provocato anche un blackout elettrico, la scossa è stata avvertita anche in altre zone come Barano e Forio, si segnalano numerosi crolli di edifici. Scossa avvertita, stando ad alcune testimonianze, anche a Procida e nella zona dei Campi Flegrei, epicentro a 10 chilometri di profondità stando ai dati dell’Ingv.
A Casamicciola, in piazza Maio, una palazzina abitata è crollata per gli effetti della scossa di terremoto. La chiesa del Purgatorio è andata distrutta, numerosi alberghi sono isolati. Vi sono diversi feriti e alcuni dispersi. Stanno operando carabinieri, polizia e vigili del Fuoco, oltre che unità di soccorso medico.
In Piazza Maio a Casamicciola ci sono case che hanno subito grossi crolli. Al momento non sappiamo di feriti. Ma speriamo non ci sia nessuno sotto le case che hanno avuto crolli ingenti. Siamo molto preoccupati. La scossa qui è stata avvertita fortissima. Ha dichiarato Giuseppe Silvitelli, vicesindaco di Casamacciola, comune dell’isola di Ischia dove si è registrata una scossa sismica 3.6.
L’ospedale Rizzoli di Lacco Ameno è stato evacuato per la presenza di numerose crepe nel palazzo. Solo 5 degenti intubati resteranno nella struttura. Ne dà notizia il sindaco di Lacco Ameno, Giacomo Pascale, che ha chiesto l’intervento della Protezione Civile.
È scattato il piano di emergenza sanitario per i soccorsi alla popolazione di Ischia: già disposta unità di crisi del Cardarelli per eventuali necessità di trasporto in eliambulanza. Parte dell’ospedale di Ischia è stato invece evacuato per verifiche strutturali. Sui luoghi interessati dai crolli sono al lavoro squadre di volontari della protezione civile regionale
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