Conan Exiles: Anteprima (Xbox One/PC)

Abbiamo provato in anteprima Conan Exiles in versione Early Access. Ecco le nostre impressioni

  • Nome completo – Conan Exiles
  • Piattaforme – PlayStation 4, Xbox One, PC
  • Producer – Funcom
  • Developer – Funcom
  • Distribuzione – Digitale
  • Data di uscita – 2018 (attualmente in Early Access su PC e Xbox One)
  • Genere – Survival
  • Versione testata – Xbox One

In questo mercato sempre più affollato di videogiochi di stampo survival, Funcom prova a riscrivere i canoni di un genere sempre più vicino alla saturazione, che attende l’arrivo di un nuovo “messia” capace di fare la differenza e dimostrare nel pubblico le buone idee ancora a disposizione di questo genere.

Ecco quindi che in profonda crisi, e con l’ombra di una chiusura imminente, Funcom si gioca la sua ultima carta per la sopravvivenza (l’ironia di fondo è palpabile) affidandosi ai racconti di Robert Ervin Howard ambientati nell’Era Hyboriana che hanno visto spesso protagonista Conan il Barbaro.

E proprio Conan da il titolo all’esperimento creato da Fumcom, che sfrutta in modo sapiente la licenza per costruire un mondo fantasy coerente e con un background narrativo alle spalle estremamente solido. I fan del celebre Barbaro, divenuto popolare soprattutto grazie all’omonimo film con protagonista Arnold Schwarzenegger, per la prima volta potranno costruire la propria storia nell’universo di Howard.

Il barbaro crocifisso

Dopo un lancio in accesso anticipato su PC a Febbraio, il survival di Fumcom è approdato questo mese anche su Xbox One in fase di Game Preview. Gli sviluppatori in questo caso hanno deciso di concederci l’opportunità di provarlo, e dopo diverse ore trascorse nelle soleggiate distese desertiche e le affascinanti oasi che popolano il mondo di Conan Exiles, siamo qui per proporvi le nostre prime impressioni su questa build del gioco, ancora in fase di sviluppo, e quindi oggetto di costanti aggiornamenti da parte degli sviluppatori.

Le prime fasi dell’avventura sono per forza di cose le più ostiche da superare: dopo aver creato il nostro barbaro attingendo da uno scarno editor, ci ritroveremo in un deserto, crocifissi e lasciati a morire sotto il caldo cocente. Improvvisamente un misterioso individuo ci ridona la libertà, e con essa anche una borraccia contenente un po’ d’acqua per sopravvivere alle prime fasi del gioco.

Conan Exiles inizia esattamente così quindi, nessuna presentazione vera e propria, come qualsiasi survival game il nostro obiettivo è sopravvivere cercando di racimolare quante più materie possibile attingendo dalle rocce o i cespugli circostanti per costruire i primi rudimentalissimi strumenti per sopravvivere alle minacce del mondo di gioco. Le basi consistono nella creazione dei primi vestiti, seguiti magari da un piccone per rompere con più facilità le pietre circostanti. Il nostro personaggio inizierà ad avanzare di livello ottenendo costantemente esperienza durante la forgiatura e la raccolta. Ogni nuovo livello si traduce in punti da spendere nelle statistiche e nello sblocco di nuove ricette per il crafting. Il gioco in realtà resta sempre vago, lasciando al giocatore il compito di intuire come procedere nelle prime fasi.



Dopo aver speso diverso tempo a familiarizzare con le meccaniche di gioco, e il suo legnoso sistema di combattimento spesso morirete di sete, e proprio per questo vogliamo darvi un piccolo indizio: scesi dalla croce dirigetevi sempre in avanti, fino a quando non noterete davanti a voi un grande canyon al cui interno si cela una piacevole oasi ricca d’acqua, cibarie… e anche i primi nemici.

I ritmi di gioco non sono purtroppo dei migliori, l’avanzamento avviene in modo estremamente lento, i materiali per costruire oggetti davvero utili richiederanno ore, forse anche giorni per raggiungere un livello adeguato e sbloccare le suddette ricette per il crafting. Nel nostro caso siamo fermi sulle rive dell’oasi da ormai diversi giorni, speranzosi di erigere al più presto un piccolo fortino per stabilirci in modo perenne nella zona, dato che la location ha un certo fascino esotico che permette a sua volta di ricollegarci al grande pregio che differenzia Conan Exiles dalla concorrenza: la licenza.

Conan Exiles non ha una vera e propria storia, ma analogamente alla serie di Dark Soul è caratterizzato da uno “scheletro narrativo” che attinge dalla mitologia hyboriana creata da Howard. Per tutto il mondo di gioco gli sviluppatori hanno sparso in giro dei documenti (se vogliamo chiamarli così) che approfondiscono le fazioni e i culti della popolazione, oppure gigantesche statue divorate dalla sabbia rette in onore delle divinità hyboriane.

Tornando invece alla parte più ludica, gli sviluppatori hanno realizzato anche un rudimentale sistema di combattimento, estremamente legnoso per ora e con i nemici ancora piuttosto basilari in termini di IA. L’assenza di un sistema di abilità e attacchi caricati rende i combattimenti noiosi e ripetitivi che si traducono in una pressione compulsiva del tasto dedito all’attacco.

Il sistema di costruzione regala più soddisfazioni, dando la possibilità al giocatore di edificare il proprio forte creando singoli pezzi come pareti, scale, tetti e persino vari accessori d’abbellimento. Il nostro consiglio però è di affrontare la vostra avventura soprattutto in multiplayer, dato che aumenterà sensibilmente il vostro senso di scoperta grazie alla possibilità di interagire con gli altri e le loro creazioni sul server. Inoltre le alleanze con altri utenti permetteranno di creare anche dei clan, utili magari per velocizzare la raccolta dei materiali ed espandere il proprio potere sul territorio. Se proprio non vi va a genio giocare con gli altri, vi è anche la possibilità di personalizzare i server impostando le regole di gioco secondo i vostri gusti.

Commento finale

Il primo impatto con Conan Exiles al momento non è proprio dei migliori, allo stato attuale si trova ancora in versione early access, e questa versione Xbox in particolare si presenta ancora in uno stadio grezzo, ma Funcom sta supportando in modo costante il proprio titolo in vista della release completa prevista per il 2018.

Ci sono delle ottime idee, la presenza di una licenza di spessore si rivela già da queste fasi estremamente funzionale, capace di dare anima e corpo al progetto. Altro problema al momento è la presenza di numerosi bug grafici, crash e altri piccoli problemi che rendono spesso la fruizione frustante. Ma in questo caso parliamo di un gioco ancora in fase di sviluppo, e soggetto a numerosi cambiamenti fino all’uscita.

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