Difficilmente collocabili in un genere ben definito, gli Spleenveil sono un duo di visionari sperimentatori, capaci di mischiare la loro elettronica con qualsiasi altra cosa.
In “Colours of Her” atmosfere sintetiche si fondono a momenti ambient, trip hop, minimal e attimi decisamente più scuri e inquietanti.
Il duo non ha nulla da invidiare a colleghi più blasonati come Massive Attack, Air, o ai più indie Fujiya & Miyagi e XX, proponendosi come una delle realtà più interessanti italiane (se fossero inglesi, tutte le riviste del settore avrebbero già urlato al miracolo!)
Abbandonarsi alle sensazioni e alle immagini che evoca un sound del genere è estremamente piacevole. In questo modo si notano ancora di più tutte le finezze e le perle di questo lavoro come Your nails write poems on my skin o il sound più pesante di Man mine money fino a giungere a Intimacy dove piano e voci regalano un reading dai connotati sinistri e poco rassicuranti.
Molto interessanti anche i brevi ponti strumentali come l’inquietante e disperata 4 a.m.
Il lavoro non è certo immediato, se non in qualche momento, ma si apprezza via via che si procede con gli ascolti, addentrandosi nei suoni dipinti dalla band. Si, proprio dipinti perché la cosa che si continua a pensare durante l’ascolto è visual arts.
Daniele Bertozzi per Mag-Music
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