Ore 17:56. Dopo tutto siamo partiti. Febbre, ritardi e defezioni incomprensibili last minute (?) ci hanno rallentato ma non fermati. Oltre al gruppo (Io, Adriano & Marco) con noi ci sono Katia (driver e tour manager), Denny (giornalista e backliner fonico all’occorrenza) e Fabio (ex Narcolexia e fonico di grande esperienza). E così si marcia verso Copenaghen nella speranza di vedere la città e riposarsi prima del primo concerto.
Lunedì 11 Ottobre:
Ore 9:00. Ci siamo fermati in posto di fortuna per riposarci qualche ora e ora siamo in Austria, è incredibile come la popolazione in Autogrill sia tutta vecchia, sembra di essere ne “L’alba dei morti viventi”. Neanche ventiquattro ore di viaggio e già ci sentiamo sfatti. Scusatemi la sintesi a “pensierini” ma scrivere su iPhone è molto scomodo e faccio fatica. Raggiungiamo Kassel e in un Internet Point decidiamo di arrivare ad Amburgo in un A&O Hostel per riposarci. Finalmente in nottata arriviamo in questa multinazionale dell’ostello, dove tutto è organizzatissimo e si paga a caro prezzo…
Martedì 12 Ottobre:
Sveglia alle sette e partenza rapida per Felman dove prendiamo a volo il traghetto per la Danimarca. Stasera si suona come ultimo gruppo in una chiesa e a quanto sembra l’esibizione consisterà nell’improvvisare mentre un prete parla. L’hanno fatto gruppi metal e punk, lo possiamo fare anche noi, poi rifiutare un invito ricevuto era una cosa scortese.
Ore 11:00. Prendiamo il ferry a Felman e dopo poco siamo in Danimarca 🙂
Ore 13:00. Arriviamo in città parcheggiamo e ci facciamo in giro, la città è costosissima e decidiamo di mangiare in un dannato fast food (erano dieci anni che non ci entravo), poi tutti in stazione per controllare eventuali news online dai vari promoter.
Ore 17:00. Ci accolgono Mia (il pastore) e Mortimer nella chiesa. È un luogo enorme e imponente. A me un po’ di tensione sale perché effettivamente durante la funzione non so bene cosa fare. La gente si dispone sulle panche e su materassi disposti per terra vicino a candele, è uno scenario fantastico. Vengo intercettato da Sourine e dopo mesi di conoscenza virtuale finalmente ci conosciamo di persona.
Ore 3:00. E’ stata un’esibizione molto tirata, e a metà set abbiamo creato un’ambientazione consona alla funzione religiosa di Mia che ha prima recitato un passo della Bibbia (credo) e poi ha distribuito le ostie. Brividi. Sembravamo parte di un rito satanico. Sourine è così gentile e carina da aspettarci e accompagnarci in giro per Copenaghen e a notte inoltrata dopo un lungo percorso anche dentro la famosissima comune di Cristiania dove alcuni di noi hanno saggiato i prodotti tipici locali.
Ore 10:00. Lasciamo Copenaghen e ci dirigiamo al ferry boat di nuovo. Stasera suoniamo a Brema su di una nave ormeggiata su un fiume…
Ore 00:00. Sono nell’albergo alla ricerca di Wi-Fi come ogni sera. Fa in po’ freddo. Bella venue il Rreue, nave ormeggiata da anni e club superiore alla maggior parte di quelli italiani dove di solito suoniamo sia come spazi sia come organizzazione. Ci hanno trattato troppo bene qui. Fabio ha preso confidenza con i nostri suoni e anche il gruppo spalla ci ha dato un’ottima impressione. Domani un altro lungo spostamento verso Berlino su strade in ristrutturazione…
Giovedì 14 Ottobre:
Ore 10:00. Doccia, colazione e carico furgone. E tra un’ora di sicuro avrò di nuovo la sensazione di unto allucinante. Si dovrebbe viaggiare in camper in modo da aver sempre la possibilità di lavarsi.
Ore 17:00. Arriviamo al K17. Ho un timore reverenziale verso Berlino, la maggior parte della musica che ascolto proviene da li. È un locale enorme su più livelli con ostello incorporato. Il palco principale sul quale suoneremo è veramente confortevole e suona davvero bene. Finalmente Fabio può divertirsi un pò con l’outboard disponibile. Saliamo in camera, dove ci aspetta una cena meravigliosa e un pò di Wi-Fi. Scendo per l’inizio dei Goya. Alle dieci cambio palco e s’inizia. Performance tirata, non c è molta gente come avevamo ampiamente preventivato, ma il suono è davvero potente. Appena finiamo dalle casse parte per intero uno dei miei dischi preferiti e che più mi ha ispirato, lo trovo inquietante… Dopo il concerto giriamo un po’ per la città con alcuni amici, al ritorno pero la metro è chiusa e dobbiamo tornare al Dark Hostel in taxi furgonato.
Venerdì 15 Ottobre:
Visitiamo la città anche stamattina, i posti principali, Alexander Platz, la porta di Brandeburgo, e facciamo foto da perfetti turisti sotto una pioggia intensa.
Ore 14:00. Si parte per Dresda sempre sotto l’acqua. La cattiva notizia arriva quando siamo quasi al locale, per dei non meglio specificati problemi tecnici il locale non può fare la serata ma il promoter ci invita cmq ad arrivare lì per l’accommodation pattuita. Scarichiamo il furgone per non lasciarlo carico incustodito e ci facciamo una jam per ingannare il tempo. Al ritorno dal WC noto fumo e piume uscire dalla nostra camera, accidentalmente una candela era finita sotto il giubbino della povera Katia e solo grazie al pronto intervento di Fabio abbiamo evitato il peggio. La struttura era di legno con grate alle finestre. Andiamo a letto dopo la solita visione di SKY tg24 e cazzeggio vario.
Sabato 16 Ottobre:
Oggi si va in Polonia. A Chorzow, un paesino sperduto per un set preserale in un teatro. Il paese è davvero piccolo e decadente, troviamo finalmente un Tesco, dove mangiare qualcosa a prezzi stracciati, notiamo che la sicurezza del centro commerciale ha un bel pò da fare nel fermare le persone che rubano e pensano di farla franca. Arrivati al Mdk Batory puntualissimi, ci accoglie Jacob, scarichiamo il furgone e facciamo il soundcheck, l’ambiente è molto caldo e accogliente anche se rispetto alla Germania si vede la differenza di benessere.
Ore 19:30. Iniziamo il set, sento tutto bene ed è bello suonare così, alla fine mi diverto molto, mi piace la Polonia. Saliamo nella nostra camera (un’aula con materassi e tavoli) e un cameriere comincia a portarci la cena, siamo molto affamati, sembra una scena da “Miseria & Nobiltà”. Passiamo il resto della serata nella Hall i bere qualcosa e rivedere video della serata e dei Griffin.
Una doccia e si lascia il teatro alla volta di Ostrava, un posto desolato pieno di casinò e locali sexy, il Templ ha in comune i bagni con uno di questi locali e dentro al WC dei maschi vive un barbone. Siamo in anticipo di quattro ore cosi ci facciamo il solito giro al Tesco per mangiare e poi fuori al locale riusciamo a vedere Catania – Napoli scroccando la connessione a non so chi. A proposito della nostra perenne ricerca di internet Fabio suggerisce un cambio di nome da Low-Fi a Wi-Fi. Nel van siamo con tre smartphone e tre portatili, abbiamo un pò esagerato questa volta. Arriva il boss e scarichiamo il furgone, facciamo un soundcheck veloce, come al solito tutto è microfonato e suona una bomba. Grazie anche a Fabio e all’attrezzatura disponibile il check è molto veloce (c’è già gente nel locale), in Italia i club non sono così attrezzati! Suoniamo alle venti, tra il pubblico noto Teresa ed Eva, due fan che ci aspettavano da un bel pezzo in Repubblica Ceca e che sono state molto carine con noi. Il set è carico e la gente pure, vocalmente mi sento molto bene e poi tutto pompa maledettamente, l’unico problema sono due dita della mano sinistra che ho tagliato cercando lo spazzolino nella mia borsa e trovando il rasoio, e che ho dovuto proteggere con del nastro adesivo nero… Finiamo il set dopo cinquantacinque minuti ma la gente ci incita, “WE WANT MORE”, così facciamo un altro pezzo e un altro ancora. Marco ha le braccia che stanno esplodendo ma siamo molto contenti del set e della risposta sella gente. Una pizza e poi in giro in una città che sembra fantasma così tutti a letto.
Lunedì 18 Ottobre:
Ci alziamo, colazione dal Tesco, carico furgone e poi si parte per l’ultimo concerto a Wroclaw! Sappiamo grazie ai racconti di Katia che è una bellissima città ed effettivamente lo è, sembra un bel posto tranquillo, architettonicamente interessante. In tutta la Polonia abbiamo notato cartelli “Stomatologia” ovunque e dopo un pò abbiamo capito che sono studi dentistici economici che offrono anche pacchetti viaggio per gli stranieri. Abbiamo piccole aspettative da quest’ultimo live di lunedì, il locale è forse il più piccolo che abbiamo visto in questa settimana ma come al solito tutto è microfonato e a livello tecnico tutto fila liscio, mediamente nella nostra nazione hai un suono così poco controllabile da pregiudicare l’esibizione già prima di averla cominciata, soprattutto chi suona a volumi elevati, è deprimente. Facciamo un soundcheck lungo per calibrare bene le spie e ci facciamo un giro al mercato che si trova di fronte al locale, e tra facce poco rassicuranti mi annoio tantissimo. Andiamo a vedere l’ostello che ci dovrebbe ospitare. L’Hostel Europa, un covo di ex militari polacchi che vivono stipati venti in una camera, alla visione di Katia e delle nostre figure si comportano in maniera strana. I bagni in comune poi ci offrono un bello spettacolo, teste rasate che si lavano i piedi nei lavandini e altre cose strane da non riportare. Penso che difficilmente rimarremo per la notte in questo posto.
Ore 20:00. Si torna al locale e s’inizia. Non c’è molta gente poi arrivano dei tedeschi e italiani che seguono molto attentamente tutta l’esibizione intrattenedosi anche dopo a comprare merchandising e scambiare quattro chiacchiere. Ci siamo divertiti molto suonando tutto il suonabile senza risparmiarci. Dopo una settimana si suona davvero a occhi chiusi. Divoriamo una “pizza” che in realtà è una bruschetta con del ketchup piccante sopra e, si carica il furgone per l’ultima volta. Nessuno vuole ritornare all’Hostel Europa e così si parte direzione Italia. Tutti vogliono tornare a casa, siamo stanchi. Undici ore e ci fermeremo a casa di Katia per riposarci. C’è aria di festa finita.
Martedì 19 Ottobre:
Dopo altre sette ore di viaggio finalmente torniamo a Napoli, scarichiamo il furgone e salutiamo progressivamente tutti i componenti di questa avventura faticosa. Non ci resta altro da fare che tornare nella realtà, cioè Napoli- Liverpool.
Low-Fi per Mag-Music
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