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Un perfetto connubio tra efficacia e sintesi: così si presenta “Forecasts”, il nuovo EP dei Planet Brain, combo tutto italiano che prima con “Orange” (Mazak), poi con “Compromises and Carnivals” (Function Records), è riuscito a fare breccia nell’affollatissimo panorama musicale contemporaneo e che, con questo nuovo lavoro, si riconferma tra i protagonisti della scena melodic modern-day shoegaze britannica, così come nel paese anglofono li definiscono.
I Planet Brain fanno tesoro di quel bagaglio d‘ispirazione che erano le melodie dei primi Muse, contaminato però dalla psichedelia dei Radiohead. Il risultato è un album che a un ascolto superficiale potrebbe sembrare troppo “derivativo” e carente di personalità, ma che invece, traccia dopo traccia, si rivela ricco di spunti musicali molto interessanti e personali, espressi grazie alla chimica perfetta tra la chitarra potente e ispirata e l’incalzante sezione ritmica composta da Nicola Zangrando e Claudio Larese Casanova.
L’intreccio psichedelico che ne deriva si rivela a volte turbinoso e galoppante, a volte delicato e meditativo, sostenuto da una scelta di suoni impeccabile per ogni secondo dei quasi ventotto minuti dell’EP.
Menzione particolare per il lavoro di grandissima ispirazione svolto da Marcello Batelli, sebbene nello stile ricordi abbastanza da vicino Matt Bellamy.
Eliana Tessuto per Mag-Music
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