Sarah ha ricevuto giustizia. Lo ha detto il fratello della giovane vittima, Claudio Scazzi, alla sentenza di ergastolo per la zia e la cugina che ha definito equilibrata, giunta dopo un lavoro durato tanti anni, di persone fortemente motivate. Il paese deve ringraziare chi ha lavorato a questo caso. In Italia la giustizia c’è, ha proseguito. Mamma è stata informata, condivide questo mio pensiero.
Finalmente giustizia è fatta anche se sono passati quasi sette anni da uno dei delitti più efferati e sconvolgenti d’Italia che hanno tenuto con il fiato sospeso per anni, la Corte di Cassazione quindi ha confermato l’ergastolo per Sabrina Misseri e Cosima Serrano rispettivamente cugina e zia della piccola Sarah Scazzi uccisa ad Avetrana nell’agosto del 2010. La Corte ha confermato anche la condanna a otto anni di carcere per Michele Misseri che quindi ora finisce in carcere. Condanne anche per Carmine Misseri, fratello di Michele, a cinque anni e undici mesi, Vito Russo junior a un anno e quattro mesi e Giuseppe Nigro a un anno e quattro mesi. Misseri è stato riconosciuto colpevole di soppressione di cadavere e inquinamento delle prove, suo fratello di soppressione di cadavere, mentre gli ultimi due di favoreggiamento.
Cosima e Sabrina sono due sventurate, combatteremo fino alla fine perché è una battaglia per la giustizia. Condannarle è un enorme errore giudiziario. Lo ha detto Roberto Borgogno, difensore di Cosima Serrano, aggiungendo: Rimaniamo convinti che ci sia un colpevole, Michele Misseri, e due innocenti che stanno scontando la pena al suo posto. Si chiuderà qui una agghiacciante vicenda giudiziaria?
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