La vicenda agghiacciante che ha visto coinvolta in questi giorni Bebe Vio con una pagina Facebook che incitava a odio e violenza poi per fortuna rimossa ha accentuato se possibile ancora di più l’attenzione sugli odiatori seriali del web che si stanno facendo davvero prendere un pò troppo la mano e cosi le aziende ma anche i vari social network stanno correndo ai ripari il più possibile inasprendo le policy per gli utenti anche Google cerca di correre ai ripari con un nuovo software dal nome Perspective a disposizione degli editori che servirà a bloccare i commenti ritenuti “tossici”, per ora il software è solo in inglese.
Perspective, nata all’interno dell’incubatore di Google che si chiama Jigsaw, sfrutta il machine learning, una forma di intelligenza artificiale, per analizzare i commenti degli utenti e assegnar loro un punteggio di “tossicità”. Saranno poi gli editori a decidere come utilizzare queste informazioni, ad esempio scegliendo di eliminare alcuni commenti.
Twitter ha da poco rafforzato la lotta a “troll” e abusi, ad esempio rendendo più difficile l’iscrizione con nuovo profilo a utenti già sospesi. Instagram ha introdotto filtri anti-bulli e provocatori online. Facebook, ultimamente incalzato sul tema dalla presidente della Camera Laura Boldrini, ha una policy di condanna alle minacce e all’incitazione all’odio: sul social tali contenuti possono essere segnalati e l’impegno è a cancellarli entro 24 ore.
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