La rassegna stampa delle notizie di oggi dal mondo.
La giornalista curda Shifa Gardi è morta in mentre documentava l’avanzata irachena a Mosul, in Iraq. La trentenne inviata della rete curda irachena Rudaw è morta nell’esplosione di una mina su una strada a ovest di Mosul. Il suo cameraman Yunis Mustafa è rimasto ferito nell’esplosione. Le truppe irachene sono entrate nei distretti occidentali della roccaforte del gruppo Stato islamico il 24 febbraio, ma l’avanzata procede a rilento a causa di continui attacchi da parte di cecchini, droni armati e autobombe.
Una donna fermata per l’omicidio di Kim Jong-nam sarebbe stata pagata 90 dollari per uno scherzo. È quanto ha riferito ad ufficiali dell’ambasciata indonesiana a Kuala Lumpur Siti Aisyah, la venticinquenne indonesiana fermata per l’omicidio del fratellastro del leader nordcoreano Kim Jong-un. La donna avrebbe ricevuto il denaro per spalmare olio per bambini sul viso di Kim Jong-nam come parte di uno scherzo per un reality. L’autopsia ha rivelato invece che la sostanza usata è stata il gas nervino. Quattro gli arresti finora, mentre continuano le ricerche per altri sette sospetti. Le autorità malesi hanno annunciato che domani avrà luogo una perlustrazione chimica del terminal dell’aeroporto in cui è avvenuto l’attacco.
Varie testate giornalistiche sono state escluse da una conferenza stampa alla Casa Bianca. Tra le testate escluse dal briefing a porte chiuse del portavoce del presidente Trump Sean Spicer ci sono il Guardian, il New York Times, Politico, la Cnn e la Bbc. Sono stati invece ammessi i giornalisti di testate conservatrici come Breitbart News, il One America News Network e il Washington Times e le reti Cbs, Nbc e Fox. La decisione è arrivata poche ore dopo che Donald Trump ha definito gran parte dei mezzi di informazione “il nemico del popolo statunitense” nel suo intervento alla conferenza dei conservatori Cpac.
Una serie di attacchi contro le forze di sicurezza siriane ad Homs provoca 42 morti. Secondo quanto riportato dall’Osservatorio siriano per i diritti umani, gli attentatori hanno ucciso il generale Hassan Daaboul e altre ventinove persone in un quartier generale militare nella città e altre dodici persone di un ramo della sicurezza statale. La televisione di stato siriana ha comunicato che tre attentati suicidi hanno colpito i distretti di al Gouth e al Mohata, confermando il numero di morti. Gli attacchi accrescono le tensioni a Ginevra, dove il 23 febbraio le Nazioni Unite hanno aperto i colloqui di pace tra l’opposizione e il governo siriano.
Un incendio in un albergo provoca 10 morti in Cina. L’incendio è scoppiato la mattina di sabato in un albergo nella città di Nanchang, la capitale della provincia di Jiangxi. Le vittime, che includono i manovali impegnati in un lavoro di rinnovo dei locali, sono rimaste intrappolate dalle fiamme. La causa dell’incendio sarebbe stato un attrezzo utilizzato per tagliare i materiali da costruzione. Le operazioni di soccorso si sono concluse e sette persone sono state arrestate in relazione all’incidente.
Il film Elle di Paul Verhoeven trionfa alla 41esima edizione dei premi César. La cerimonia di premiazione degli Oscar francesi del cinema si è tenuta al Théâtre du Châtelet di Parigi. Per il film del regista olandese è stata premiata anche Isabelle Huppert, che ha ricevuto il riconoscimento come miglior attrice protagonista. Il premio per la regia è andato invece a Xavier Dolan per È solo la fine del mondo, il cui protagonista Gaspard Ulliel è stato premiato come miglior attore. Ken Loach ha ritirato il premio per il miglior film straniero per il suo Io, Daniel Blake mentre nella categoria dei documentari il film Fuocoammare di Francesco Rosi è stato battuto da Merci Patron! del regista François Ruffin.
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