La rassegna stampa delle notizie di oggi da tutto il mondo.
Donald Trump accusa Barack Obama di aver ordinato intercettazioni sul suo ufficio prima delle elezioni. In una serie di tweet iniziati intorno alle 5:35 (ora locale di Washington Dc) il presidente degli Stati Uniti ha accusato l’ex presidente Barack Obama di aver “messo cimici” nei suoi uffici di New York prima delle elezioni presidenziali del 2016. In un tweet Trump ha paragonato la presunta azione allo scandalo Watergate per il presidente Richard Nixon nei primi anni settanta. Non ci sono al momento prove per verificare le affermazioni di Trump, che sembra riferirsi ad un articolo del sito Breitbart News.
La Malesia dichiara persona non grata l’ambasciatore nordcoreano in seguito all’omicidio di Kim Jong-nam. Il ministero degli esteri malese ha dato all’ambasciatore Kang Chol 48 ore per lasciare il paese. La decisione è arrivata dopo che l’ambasciatore ha dichiarato che la Corea del nord “non può fidarsi” della Malesia a causa della gestione “politicizzata” dell’inchiesta sull’omicidio del fratellastro del leader nordcoreano Kim Jong-un.
La presidente della Fed Janet Yellen apre ad un aumento dei tassi di interesse. La presidente della banca centrale statunitense ha dichiarato che se l’inflazione e l’occupazione continueranno ad evolversi secondo le previsioni, il rialzo potrebbe avvenire già nella riunione della Federal reserve (Fed) il 14 e il 15 marzo. Nel 2017 sono previste in tutto tre strette dei tassi, ognuna da un quarto di punto. Questo orizzonte segnala che la campagna di stimoli economici avviata dalla Fed per rispondere alla crisi finanziaria iniziata otto anni fa si avvia alla chiusura.
Le Nazioni Unite sospettano l’uso di armi chimiche nella battaglia per Mosul, in Iraq. L’Organizzazione mondiale della sanità ha comunicato di aver predisposto un piano d’emergenza per curare almeno dodici persone, tra cui anche donne e bambini, che sarebbero state esposte a sostanze tossiche ad est di Mosul. La coordinatrice umanitaria delle Nazioni Unite per l’Iraq Lise Grande ha richiesto l’apertura di un’indagine sul caso. Forze governative irachene, sostenute dagli Stati Uniti, stanno conducendo un’offensiva contro il gruppo Stato islamico per costringere i jihadisti ad abbandonare la città.
La Cina aumenterà il proprio budget militare del 7 per cento nel 2017. L’annuncio è stato fatto alla vigilia dell’annuale assemblea nazionale del popolo a Pechino. Si tratta del secondo anno consecutivo in cui la crescita della spesa per la difesa si mantiene al di sotto del 10 per cento dopo quasi due decenni intorno o al di sopra di quella percentuale. La spesa corrisponde all’1,3 per cento del Pil previsto per il 2017. La comunicazione arriva pochi giorni dopo l’annuncio da parte di Donald Trump di un aumento previsto del 10 per cento del budget della difesa statunitense.
È morto l’ex presidente haitiano René Préval. Il presidente in carica Jovenel Moïse ha confermato in un tweet che Préval è morto il 3 marzo nella sua abitazione di Port-au-Prince. Aveva 74 anni. Préval fu eletto per la prima volta nel 1995 e durante il suo secondo mandato dovette affrontare la tragedia del terremoto che colpì il paese nel gennaio 2010. Il bilancio delle vittime è di circa 300mila persone. La sua gestione della crisi umanitaria fu criticata, ma molti haitiani gli riconoscono il merito di aver migliorato le infrastrutture del paese, lavorato ad una riforma agraria ed evitato accuse di violazione dei diritti umani.
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