Rassegna stampa dal mondo del 9 marzo: indagini su Wikileaks

In primo piano le rivelazioni di Wikileaks, attacchi in Siria e il travel ban.

La rassegna stampa delle notizie di oggi da tutto il mondo.

Rassegna stampa

FBI

La Cia e l’Fbi indagheranno insieme sulle ultime rivelazioni di Wikileaks. L’organizzazione di Julian Assange è stata accusata di favorire i nemici degli Stati Uniti dopo aver rivelato che la Cia utilizza malware e altri tipi di software per trasformare telefoni ed elettrodomestici, come i televisori Samsung, in strumenti di spionaggio. La Cia e l’Fbi hanno deciso di coordinarsi nell’inchiesta sulla fuga di notizie, la cui veridicità non è stata confermata dai responsabili dell’intelligence statunitense. L’obiettivo è capire come Wikileaks sia riuscita a ottenere i documenti trapelati.

Attesi in Siria centinaia di soldati statunitensi. Il Pentagono ha confermato lo schieramento nel paese di centinaia di marines, dotati di artiglieria pesante, in vista del lancio dell’operazione per riprendere il controllo sulla città di Raqqa, nel nord della Siria, attuale roccaforte del gruppo Stato islamico (Is). Lo spiegamento di forze, ha precisato il ministero della difesa statunitense, è temporaneo, tuttavia indica un cambio di direzione rispetto alla precedente amministrazione Obama. Gli Stati Uniti si preparano a inviare anche un migliaio di truppe in Kuwait, da impiegare nella lotta contro l’Is.

Il gruppo Stato islamico attacca un ospedale militare di Kabul: almeno trenta morti. L’attentato, rivendicato dall’organizzazione jihadista, ha colpito il principale ospedale militare dell’Afghanistan, il Sardar Daud di Kabul. Quattro attentatori vestiti da medici sono entrati nella struttura e hanno aperto il fuoco sul personale e sui pazienti. Tutti gli aggressori sono stati uccisi, hanno dichiarato le autorità afgane. Al momento il bilancio è di trenta vittime e almeno 50 feriti. Nell’ospedale si trovavano almeno 400 persone.

Sciopero globale delle donne in 57 paesi per l’8 marzo. Le organizzazioni femministe hanno organizzato manifestazioni e cortei in tutti i paesi che aderiscono allo sciopero delle donne per denunciare la disuguaglianza di genere, la differenza salariale tra uomini e donne che si registra a parità di mansioni in tutti i paesi, gli ostacoli alla libertà riproduttiva delle donne, la violenza domestica e sessuale, il sessismo, l’omofobia e il razzismo.

Almeno 19 minori morti in un incendio in Guatemala. Un incendio è scoppiato nel Virgen de Asuncion, un rifugio per bambini vittime di violenza che si trova a 25 chilometri da Città del Guatemala. L’hanno confermato i vigili del fuoco.

La camera dei lord approva il veto del parlamento sui negoziati per la Brexit. La camera alta di Westminster ha approvato il diritto di veto del parlamento sui negoziati che dovrebbero portare all’uscita del Regno Unito dall’Unione europea. L’emendamento prevede che il parlamento si esprima al termine delle trattative tra Londra e Bruxelles.

Emmanuel Macron in ascesa nei sondaggi in Francia. Secondo un sondaggio di Ifop-Fiducial, il candidato di En marche! è in forte crescita (+3,5 per cento) e avrebbe raggiunto la candidata del Front national Marine Le Pen (+1 per cento), che è la favorita al primo turno delle elezioni presidenziali. Macron staccherebbe ormai in maniera netta il candidato conservatore François Fillon (-1,5 per cento), coinvolto in diversi scandali finanziari. Secondo il settimanale satirico Le Canard Enchaîné in edicola martedì, Fillon avrebbe ricevuto un prestito di 50mila euro senza dichiararlo al fisco.

È stata sviluppata una spugna che può assorbire il petrolio dall’acqua salata. È possibile strizzare la spugna e riutilizzarla, recuperando il petrolio. Il materiale è composto da una schiuma di poliuretano, o poliimmidi, ricoperta da speciali molecole che catturano il petrolio. Se i test di laboratorio saranno confermati, la spugna potrebbe essere usata per assorbire le chiazze di petrolio in mare.

La Nike sperimenta un hijab per le atlete musulmane. Dopo un anno di sperimentazione, l’azienda di indumenti sportivi ha annunciato che nel 2018 metterà in vendita un hijab che potrà essere usato dalle sportive di religione musulmana. Il velo è stato sperimentato dalla pattinatrice Zahra Lari.

Blogger, articolista. Sono un appassionato di televisione in genere con maggiore attenzione alle serie tv soprattutto americane. Scrivo praticamente da sempre prima cominciando con racconti brevi thriller e horror. Oggi scrivere è una passione ma anche un lavoro a tempo pieno. Mi occupo anche di attualità, green e lifestyle. Sono un appassionato di lettura, cinema e adoro in modo sconfinato i gatti.

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