In questi giorni l’Etna sta di nuovo facendo molto parlare di sei, non solo per l’ennesima eruzione ma anche per l’esplosione lavica che ha ferito alcuni escursionisti, cliccate qui per i dettagli.
L’Etna, che dopo l’esplosione di giovedì sembrava essersi placato, all’alba è tornato a eruttare: la colata che emerge dalla bocca apertasi nel nuovo cratere di Sud-est ha superato il Belvedere. Il braccio più avanzato si riversa ora nella desertica Valle del Bove, lontano da centri abitati. Per precauzione è stato emessa un’allerta per gli spazi aerei: l’aeroporto di Catania permette solo 5 atterraggi l’ora, mentre non ha limitazioni per i decolli.
Dal cratere è presente un’attività stromboliana, con fontane di lava, boati e emissione di cenere. Giovedì si è verificata l’esplosione freatica, nel contatto tra lava, che arriva a superare i 1.000 gradi centigradi, e la neve, che ha ferito una decina di persone in maniera non grave.
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