La rassegna stampa delle notizie di oggi da tutto il mondo.
Un uomo è stato ucciso dalle forze dell’ordine all’aeroporto di Orly a Parigi, in Francia. Le forze dell’ordine hanno sparato all’uomo dopo che quest’ultimo aveva preso possesso di un’arma da fuoco di un soldato. L’aeroporto è stato evacuato subito dopo l’incidente ed è in corso la riapertura. Il ministro dell’interno Bruno Le Roux ha dichiarato alla stampa che l’uomo, un trentanovenne con precedenti penali, era stato identificato come un individuo radicalizzato e a rischio terrorismo. Prima di raggiungere Orly, l’uomo ha sparato ad un agente di polizia in un posto di blocco nella capitale francese per poi fuggire in un’auto rubata. Il padre e il fratello dell’uomo sono stati portati in questura.
Il G20 finanziario di Baden Baden non ha raggiunto un’intesa sul commercio e sul cambiamento climatico. Si è concluso oggi a Baden Baden in Germania il summit dei ministri delle Finanze e i governatori delle banche centrali del G20. Il documento finale del vertice omette la tradizionale formula di condanna esplicita al protezionismo, pur ribadendo l’impegno contro le svalutazioni competitive e per una consultazione sui tassi di cambio. Il compromesso è stato frutto della necessità di riflettere le posizioni della nuova amministrazione statunitense, che ha caratteri protezionisti. Dal testo è scomparso anche l’impegno a sostenere la mobilitazione delle risorse finanziarie necessarie a contrastare gli effetti del cambiamento climatico.
Rex Tillerson ha incontrato il ministro degli esteri cinese Wang Yi a Pechino.Nell’ultimo appuntamento ufficiale del suo tour nell’Asia orientale, il segretario di stato statunitense ha smussato i toni per rassicurare il governo cinese dopo le sue dichiarazioni sulla possibilità di un attacco statunitense contro la Corea del Nord nel caso di minacce alla Corea del Sud, dove è stato recentemente installato un sistema missilistico di difesa statunitense. Tillerson ha dichiarato che Cina e Stati Uniti collaboreranno per “far cambiare direzione” a Pyongyang mentre Wang ha invitato gli Stati Uniti a mantenere sangue freddo sulla questione del nucleare nordcoreano.
Un attacco aereo colpisce una moschea nel nord della Siria, almeno 42 morti. L’attacco è stato condotto da aerei non identificati ad al Jineh, nella provincia di Aleppo. Gli Stati Uniti hanno comunicato di aver condotto un raid aereo contro militanti al Qaeda, ma hanno negato di aver colpito una moschea. Il villaggio colpito si trova in una delle zone sotto il controllo dei ribelli.
Circa novemila curdi hanno manifestato contro il presidente turco Recep Tayyip Erdoğan a Francoforte, in Germania. La protesta è stata indetta dopo che il 15 marzo il ministero degli esteri tedesco ha deciso di autorizzare la comunità di 1,4 milioni di turchi residenti in Germania a votare dall’estero nel referendum costituzionale previsto per il prossimo aprile. I sostenitori del popolo curdo hanno protestato pacificamente intonando cori contro il presidente turco e chiedendo la liberazione di Abdullah Öcalan, il leader del Partito dei lavoratori del Kurdistan (Pkk), attualmente detenuto in Turchia.
È morto Chuck Berry, uno dei padri fondatori del rock. Charles Edward Anderson Berry, detto Chuck, è morto il 18 marzo nella sua casa di Wentzville, nel Missouri. È stato una figura chiave nella storia del rock’n’roll come chitarrista, come performer e come autore di pezzi che sono diventati dei classici: tra i più famosi Maybellene (1955), Roll over Beethoven (1956), Sweet little sixteen (1958) e Back in the Usa (1959). “Se uno volesse cambiare nome al rock and roll”, disse John Lennon, “potrebbe chiamarlo Chuck Berry”. La sua Johnny B. Goode (1958) è stata spedita nello spazio sulla navicella Voyager come esempio di musica terrestre. Aveva novant’anni.
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