Elettra, biografia di una persona comune: Dal 28 marzo al Teatro Tordinona

Elettra, biografia di una persona comune ha debuttato nel 2010, vincendo il NapoliFringeFestival

Se viene ora riproposto a Roma, e poi a Napoli, è perché il 2017 è un anno particolare nella sua storia: Elettra Romani compirà 90 anni e riprendere lo spettacolo che parla della sua vita è sembrato il modo migliore per rendere omaggio a una protagonista di quel teatro, l’avanspettacolo, fatto di enormi sacrifici e spesso di pochi riconoscimenti.

Spiega Nicola Russo:

Elettra Romani è stata ballerina e poi attrice di avanspettacolo dagli anni 40 in poi. Abbiamo parlato con lei e registrato la sua voce. Abbiamo ascoltato la sua storia, uno spaccato dell’Italia dagli anni Venti dal punto di vista di una lavoratrice dell’avanspettacolo che l’Italia l’ha girata in lungo e in largo. La sua voce ci ha parlato del teatro di avanspettacolo dai suoi momenti di gloria al suo lento disfarsi.

Lo spettacolo è una riflessione sul senso del racconto di una vita. Su cosa è possibile raccontare della propria esistenza, su come scegliamo di farlo, sul significato di una biografia.

La storia di Elettra viene narrata in prima persona dai due attori in scena, assumendo di volta in volta aspetti contrastanti e a volte opposti della sua personalità in un monologo a due voci per giocare sul doppio, sulla spudoratezza di dire le parole di una donna di novant’anni come se fossero le proprie.

Alle loro spalle un video silenzioso (realizzato dall’artista Giovanni De Francesco) con il volto di Elettra oggi, che guarda un film di cui si indovina lo scorrere delle scene attraverso i riflessi di luce sul suo viso. Il racconto procede a volte come se fosse al presente e a volte come se gli attori ricordassero i ricordi di qualcun altro.

 

Elettra, biografia di una persona comune di Nicola Russo tratto dalle parole di Elettra Romani elaborazione drammaturgica Nicola Russo, Sara Borsarelli, regia Nicola Russo con Sara Borsarelli, Nicola Russo e la partecipazione straordinaria di Elettra Romani.

Video scene costumi Giovanni De Francesco, luci Cristian Zucaro, suono Jean Christophe Potvin, coreografie Stefano Bontempi, direzione musicale Gabriella Aiello, assistente alla regia e organizzazione Isabella Saliceti. progetto grafico Liligutt Studio, produzione MONSTERA, spettacolo vincitore del E45 Napoli Fringe Festival 2010.

Napoli, Teatro Elicantropo – da giovedì 27 a domenica 3

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