Un’invenzione che arriva direttamente da Stoccolma e che casca perfettamente con la Giornata mondiale dell’acqua che si tiene ogni anno il 22 marzo, l’acqua il nostro bene primario dove ancora manca oppure è pochissima o poco potabile ma grazie a questa invenzione in alcune zone potrebbe risolvere il problema, almeno parzialmente.
Questo filtro è stato ricavato dalla cellulosa del legno, per cui è assolutamente biosostenibile.
Il materiale, che unisce cellulosa e un polimero carico positivamente, può attrarre e imprigionare i batteri sulla sua superficie. Secondo i ricercatori, il materiale potrà essere utilizzato per la realizzazione di bende, cerotti e imballaggi che uccidono i batteri senza rilasciare tossine nell’ambiente.
Il nostro obiettivo è quello di fornire un filtro per un sistema portatile che non abbia bisogno dell’elettricità, ma solo della gravità per essere attraversato dall’acqua, hanno spiegato gli studiosi. La grande idea è che riusciamo a rimuovere i batteri attraverso la carica positiva del filtro – hanno aggiunto -. Il materiale non rilascia alcuna sostanza tossica in acqua, a differenza di molti altri metodi portatili di purificazione.
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