Rassegna stampa dal mondo del 23 marzo

In primo piano l’Europa dopo l’attacco a Londra.

La rassegna stampa delle notizie di oggi da tutto il mondo.

Rassegna stampa

Attacco a Londra

Sette persone arrestate nell’ambito delle indagini sull’attentato contro il parlamento britannico. Lo ha riferito il vicecommissario della polizia Mark Rowley, che ha anche abbassato a tre il numero delle persone uccise. I fermi sono avvenuti dopo una serie di perquisizioni a Londra e a Birmingham. Intorno alle 15.40 del 22 marzo, un uomo a bordo di un’auto ha investito i passanti sul ponte di Westminster, a Londra, uccidendo due persone e ferendone una quarantina. L’uomo si è poi diretto contro il parlamento, accoltellando un poliziotto. Due agenti lo hanno ucciso. Dell’attentatore non è stata ancora rivelata l’identità.

Esplosione in un deposito di munizioni in Ucraina. L’esercito di Kiev ha denunciato il sabotaggio del magazzino della base militare di Balakleya, nell’est del paese, che contiene circa 138mila tonnellate di munizioni per carri armati. Non ci sono state vittime, ma ventimila persone hanno dovuto lasciare i villaggi della zona, che si trova vicino al confine con la Russia.

Nuove rivelazioni in Francia sul candidato conservatore François Fillon.Secondo il settimanale satirico Le Canard Enchainé, François Fillon, candidato della destra all’Eliseo, avrebbe intascato 46mila euro per fare da intermediario e far incontrare il presidente russo Vladmir Putin e l’amministratore delegato della società petrolifera Total Patrick Pouyanné. Nel frattempo il ministro dell’interno Bruno Le Roux si è dimesso dopo essere stato accusato di aver fatto assumere come assistenti le sue due figlie di 15 e 16 anni.

Gli Stati Uniti e il Regno Unito hanno vietato computer e tablet sugli aerei provenienti da otto paesi del Medio Oriente e del Nordafrica. I passeggeri non potranno portarli in cabina, ma potranno invece portare telefoni e apparecchiature mediche. La misura è in vigore dal 21 marzo e potrebbe durare diverse settimane. Le compagnie aeree coinvolte sono nove, mentre gli scali sono dieci. Il Regno Unito ha annunciato un divieto simile.

Arrestato il boss della ’ndrangheta Santo Vottari. Si trovava in un bunker sotterraneo a venti chilometri da Locri, in Calabria. Era ricercato dal 2007. È considerato uno dei responsabili della strage di Duisburg, avvenuta il 15 agosto del 2007 e dell’omicidio di Maria Strangio, moglie di Giovanni Nirta, avvenuto a San Luca il 25 dicembre 2006. Su Vottari pende una condanna a 30 anni di carcere per omicidio, lesioni personali gravi e associazione a delinquere.

Vertice della coalizione contro il gruppo Stato islamico a Washington. I 68 paesi impegnati in Iraq e in Siria nei bombardamenti contro il gruppo Stato islamico si riuniscono mercoledì a Washington. Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha promesso di “demolire” i jihadisti, anche se la coalizione è attraversata da diversi conflitti e divisioni.

In Brasile è stato ucciso un attivista del Movimento dei senza terra. Cinque uomini armati sono entrati in un piccolo ospedale a Parauapebas, nell’Amazzonia brasiliana, e hanno ucciso Waldomiro Costa Pereira del Movimento dei senza terra (Mst), il gruppo attivo per la redistribuzione del latifondo ai contadini. Il Brasile è diventato il paese più pericoloso al mondo per gli attivisti, con un record di 61 persone uccise nel 2016.

Facebook ha presentato uno strumento per segnalare le notizie false.L’azienda ha etichettato come “disputed (contestata)” una notizia pubblicata sul blog Newport Buzz, nella quale c’era scritto che centinaia di migliaia di irlandesi erano stati portati negli Stati Uniti per fare gli schiavi. L’avviso viene fuori ogni volta che l’articolo viene condiviso. La decisione di Facebook è arrivata in seguito al risultato delle elezioni statunitensi, in particolare quando diversi analisti hanno dichiarato che Facebook ha avuto un ruolo nella circolazione delle notizie diffamatorie contro Hillary Clinton diffuse dai sostenitori di Donald Trump.

Karachi, in Pakistan è la città più inquinata del mondo, se si considerano i livelli di ozono. Grazie a dati satellitari è stato possibile misurare gli inquinanti di 19 megacittà, centri con più di dieci milioni di abitanti. Molte di queste città sono in paesi in via di sviluppo, che non hanno modo di misurare la qualità dell’aria. Karachi è seguita dall’indiana Delhi e dalla cinese Pechino. Se invece si considera l’ammoniaca, Delhi è prima, seguita da Dhaka, in Bangladesh, e Kolkata, in India. Altre città molto inquinate sono Città del Messico, a causa della sua posizione geografica, e Lagos, in Nigeria.

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Blogger, articolista. Sono un appassionato di televisione in genere con maggiore attenzione alle serie tv soprattutto americane. Scrivo praticamente da sempre prima cominciando con racconti brevi thriller e horror. Oggi scrivere è una passione ma anche un lavoro a tempo pieno. Mi occupo anche di attualità, green e lifestyle. Sono un appassionato di lettura, cinema e adoro in modo sconfinato i gatti.

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