La rassegna stampa delle notizie di oggi da tutto il mondo.
Gli Stati Uniti colpiscono una base aerea in Siria in risposta all’attacco chimico su Khan Sheikhun. Il Pentagono ha comunicato che 59 missili Tomahawk sono stati lanciati alle 4:40 (ora siriana) contro la base militare di al Shayrat vicino ad Homs, in Siria. Dalla base colpita sarebbe partito l’attacco chimico del 4 aprile su Khan Sheikun, nella provincia di Idlib, in cui sono morte circa 70 persone. Il presidente statunitense Donald Trump ha confermato di aver ordinato il bombardamento e ha invitato “le nazioni civili a unirsi agli Stati Uniti per far cessare il massacro in Siria”. Il Cremlino ha definito l’attacco “un’aggressione nei confronti di uno stato sovrano” e una violazione del diritto internazionale che peggiorerà molto i rapporti tra Mosca e Washington.
Il presidente cinese Xi Jinping incontra Donald Trump a Mar-a-lago, in Florida. Il presidente degli Stati Uniti e sua moglie Melania hanno cenato con il presidente Xi e la first lady Peng Liyuan in apertura del primo summit bilaterale tra i due leader. I nodi dell’incontro riguardano le tensioni tra Stati Uniti e Corea del Nord e la discussione sulle pratiche commerciali cinesi. Il vertice si concluderà oggi con un pranzo di lavoro.
L’Italia patteggia con le vittime delle violenze nella caserma di Bolzaneto durante il G8 di Genova. Il governo italiano ha riconosciuto i propri torti nei confronti di sei cittadini per quanto subito nella caserma di Bolzaneto il 21 e 22 luglio 2001, ai margini del G8 di Genova. Il patteggiamento, che prevede il versamento di 45mila euro ciascuno per danni morali e processuali, arriva al termine di un ricorso presso la Corte Europea dei Diritti dell’Uomo per violazione del diritto a non essere sottoposti a maltrattamenti e tortura e per l’ineficacia dell’inchiesta penale sui fatti di Bolzaneto. Strasburgo ha preso atto della risoluzione amichevole tra le parti.
Il Tar del Lazio ha sospeso l’autorizzazione all’espianto degli ulivi nell’area del cantiere del gasdotto Tap a Melendugno, in provincia di Lecce. Il tribunale ha accolto il ricorso della regione Puglia che chiedeva l’annullamento della nota con cui il ministero dell’ambiente aveva di fatto dato il via libera all’espianto degli ulivi dal cantiere del gasdotto. I lavori sono sospesi almeno fino alla nuova udienza del 19 aprile.
La Corea del Sud ha testato con successo un missile della gittata di 800 chilometri. Lo ha dichiarato un ufficiale di Seoul all’agenzia di stampa Yonhap, L’arma, di fabbricazione sudcoreana, è quindi in grado di raggiungere la Corea del Nord. Il test è stato eseguito il giorno dopo un’azione analoga del regime di Pyongyang, il cui missile è caduto nel mar del Giappone.
Il presidente filippino ha ordinato all’esercito di occupare gli isolotti disabitati e le isole coralline nel Mar cinese meridionale. La zona è rivendicata anche dalla Cina. I militari avranno il compito di “erigere strutture e innalzare la bandiera filippina” nell’arcipelago delle Spratly, ha detto Rodrigo Duterte. Il presidente ha annunciato anche che potrebbe visitare le aree rivendicate da Manila il 12 giugno, in occasione della giornata dell’indipendenza filippina. Dopo la reazione preoccupata di Pechino, ufficiali della difesa filippini hanno chiarito le parole di Duterte specificando che l’intervento riguarda strutture già esistenti e non prevede l’occupazione di nuovi territori.
Il re tailandese firma la nuova costituzione voluta dalla giunta militare. Re Maha Vajiralongkorn ha firmato il documento preparato dalla giunta, al potere dopo il golpe del 2014, con l’obiettivo di mettere fine all’instabilità politica. Per gli oppositori si tratta di un tentativo di rafforzare ancora di più il potere dei militari. La giunta sostiene che l’approvazione della nuova carta costituzionale aprirà la strada alle elezioni, le prime dopo il colpo di stato del 2014. Gli oppositori, invece, affermano che renderà ininfluente ogni consultazione democratica, creando un senato completamente nominato e rafforzando i controlli sui parlamentari eletti.
Aung San Suu Kyi respinge le accuse di pulizia etnica ai danni della minoranza rohingya in Birmania. In un’intervista alla Bbc l’ex dissidente e premio Nobel per la pace ha detto: “Credo che la definizione ‘pulizia etnica’ sia troppo forte”. Trattati come stranieri in Birmania, un paese al 90 per cento buddista, i musulmani rohingya sono apolidi, anche se alcuni di loro vivono nel paese da generazioni. In ottobre l’esercito ha lanciato un’offensiva contro questa popolazione nello stato di Rakhine, una campagna che secondo l’Onu ha portato a una pulizia etnica e molto probabilmente a crimini contro l’umanità: 70mila persone sono fuggite nel vicino Bangladesh per sfuggire alle violenze.
Anche le scimmie potrebbero avere una teoria della mente. Come gli esseri umani, potrebbero assegnare uno stato mentale ad altri individui. Secondo uno studio, in molte occasioni scimpanzé, bonobo e oranghi comprendono quando un ricercatore ha una credenza erronea e si comportano di conseguenza. L’abilità cognitiva degli animali non è completamente sviluppata, in quanto corrisponde a quella di un bambino di sedici mesi.
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