Ecco la rassegna stampa delle notizie di oggi da tutto il mondo.
Arrestato un uomo sospettato di essere il responsabile dell’attentato diStoccolma. Poco prima delle 15 (ora locale) del 7 aprile, un veicolo con una sola persona alla guida ha investito la folla su Drottninggatan, la strada pedonale più frequentata del centro di Stoccolma per poi schiantarsi contro la vetrina di un grande magazzino. La Säpo, i servizi di sicurezza svedesi, ha confermato quattro morti e quindici feriti. Il primo ministro svedese Stefan Löfven ha dichiarato che le informazioni disponibili fanno pensare ad un attacco terroristico. La polizia ha arrestato un uomo di origini uzbeke che si presume fosse l’autista del camion.
Corea del Nord, Russia e Iran reagiscono all’attacco missilistico statunitense in Siria. Continuano le reazioni dei leader mondiali alla decisione degli Stati Uniti di lanciare 59 missili Tomahawk contro la base militare di al Shayrat, in Siria. Il ministero degli esteri nordcoreano ha condannato l’attacco definendolo un “imperdonabile atto di aggressione” che conferma “che sviluppare armi nucleari in Corea del Nord è la scelta giusta”. Il vice inviato di Mosca alle Nazioni Unite ha definito “illegittime” le azioni di Washington, che “potrebbero avere serie conseguenze sugli equilibri nell’area”. Il presidente iraniano Hassan Rouhani ha dichiarato che l’attacco statunitense porterà “solo distruzione e pericolo per la regione e per il mondo intero”.
Il presidente cinese Xi Jinping ha incontrato Donald Trump a Mar-a-lago, in Florida. Si è concluso ieri il primo summit bilaterale tra il presidente statunitense e il leader cinese Xi Jinping. Entrambi i leader hanno sottolineato i risvolti positivi del vertice, tra cui l’accordo su un piano di cento giorni di negoziati commerciali per aumentare le esportazioni statunitensi e ridurre il surplus commerciale della Cina nei confronti degli Stati Uniti. Nel 2017 è prevista una visita di stato di Trump in Cina. Il segretario di stato Rex Tillerson ha inoltre comunicato che è stato raggiunto un accordo per una maggiore cooperazione sulla questione del nucleare nordcoreano.
Scontri tra polizia e manifestanti nel Kashmir indiano, almeno tre morti e decine di feriti. Gli scontri sono avvenuti a Srinagar, nella regione contesa tra India e Pakistan, a margine di una consultazione elettorale per riempire un seggio della Lok Sabha, la camera bassa indiana. Fazioni separatiste hanno promosso il boicottaggio dei seggi per cui l’affluenza è stata bassa e il livello di sicurezza è stato innalzato. Nel distretto di Budgam la polizia ha cercato di disperdere la folla con gas lacrimogeno e ha aperto il fuoco sui manifestanti quando hanno iniziato a lanciare pietre, uccidendo quattro persone e ferendone una decina.
Il senato statunitense ha confermato la nomina di Neil Gorsuch a giudice della corte suprema. Il voto che ha reso il conservatore Gorsuch il centotredicesimo giudice della corte suprema pone fine ad uno stallo di oltre un anno sulla nomina del successore del giudice Antonin Scalia, morto nel febbraio del 2016. Gorsuch, nominato dal presidente Donald Trump, ha 49 anni e potrebbe perciò ricoprire il suo ruolo per i prossimi trent’anni. Per superare l’impasse parlamentare, il senato ha dovuto applicare la cosiddetta opzione nucleare che cambia le regole di voto per permettere l’approvazione della nomina a maggioranza semplice anziché rinforzata.
I Pearl Jam, Tupac e Joan Baez entrano nella Rock and roll Hall of fame. Il defunto rapper Tupac Shakur, la cantante degli anni sessanta Joan Baez e le leggende grunge dei Pearl Jam sono entrati a far parte della Rock and roll Hall of fame insieme alla Electric light orchestra (Elo), i Journey e gli Yes. Oltre ad una celebrazione della musica, è stata un’occasione per lanciare un messaggio politico e sociale: Joan Baez ha fatto un appello alla resistenza contro la “nuova realtà politica e culturale” mentre il frontman dei Pearl Jam Eddie Vedder ha parlato del cambiamento climatico.
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