Regista, produttore e sceneggiatore, Jonathan Demme ha segnato la storia del cinema americano con storie drammatiche e anticonvenzionali, come “Il silenzio degli innocenti” e “Philadelphia”. Ma è stato anche autore di documentari di rilievo dedicati alla musica e non solo. E con uno dei suoi lungometraggi di maggior pregio, il film documentario “Enzo Avitabile Music Life” in onda martedì 2 maggio alle 21.15 su Rai5, Rai Cultura rende omaggio al regista, recentemente scomparso.
Complice una trasmissione radiofonica, che riversava le note di Avitabile nell’auto di Demme in corsa sul George Washington Bridge, il documentario racconta l’arte e la vita del musicista napoletano Enzo Avitabile e nasce dall’insolito incontro dei due artisti che insieme hanno prodotto ottanta minuti di note e fotogrammi. In perfetta comunione con la sensibilità di Demme, le partiture di Avitabile, sempre aperte alla contaminazione e alla differenza, esibiscono una solidarietà per gli oppressi e un’empatia per i margini.
Il documentario unisce la tradizione arcaica contadina della Campania e stili musicali contemporanei, fino a battere la strada della World music e a tuffarsi nel Mediterraneo e nei suoi vivi orizzonti.La produzione di Avitabile ospita artisti depositari di una precisa identità culturale e di una tradizione artistica millenaria. Teso a recuperare il patrimonio musicale partenopeo e a rivelarne la piena bellezza, Avitabile attraversa Napoli e i luoghi della sua musica e il suono del suo sassofono risale la cantina dell’infanzia nel quartiere di Marianella rompendo la linearità del racconto e insinuando la vita familiare e amicale di Enzo.
Dentro le immagini di Demme, che tradiscono un’aria di sopralluogo e di scoperta, Avitabile mescola i suoni laici con la solennità liturgica, l’anima sinfonica col cuore cameristico, risvegliando il grido popolare.
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