Il brano è stato scritto nell’autunno del 1997 e racconta la difficoltà, durante l’adolescenza, nell’affrontare le incertezze di una generazione che si scontra con la realtà della vita quotidiana rispetto ai sogni e alle attese che il futuro nasconde.
Inoltre la canzone rappresenta una polemica silenziosa sullo stato del music business italiano, completamente sordo circa la svolta musicale generata dagli anni ‘90. Canta la speranza del cambiamento pochi anni prima dell’arrivo del nuovo millennio.
I MoraDora sono stati un gruppo musicale indie rock formatosi a Roma nel 1997. I membri erano Andrea Esu (chitarra e voce), Pierfrancesco “Poffi” Bazzoffi (chitarra e voce), Enrico Bonafede (basso) e Fabio Gervasoni (batteria). La formazione non ha mai subito cambiamenti fino allo scioglimento.
Iniziato come un progetto di sessions in sala prove, la band attirò l’attenzione della scena underground attraverso le loro prime registrazioni e le performances live. Dopo aver maturato esperienza come live band i MoraDora vengono inseriti nella compilation Play Loud (Vurt Records) insieme a Yuppie Flu e altri gruppi indie/lo-fi italiani.
I MoraDora hanno registrarono un demo/EP durante la loro carriera prima dello scioglimento avvenuto nel 2000.
0 comments