La rassegna stampa delle notizie di oggi da tutto il mondo.
Mosca. Il leader dell’Isis, Ibrahim Abu-Bakr Al Baghdadi, sarebbe stato ucciso in un raid russo vicino a Raqqa il 28 maggio. Lo ha annunciato Mosca, spiegando che, “secondo le informazioni che si stanno verificando attraverso diversi canali”, nel sobborgo colpito dal raid “era presente anche il leader dell’Isis, che è stato eliminato”. La notizia è stata confermata dal ministero della Difesa russo, citato dal sito online “Zvezda”.
Londra. “Sto per andare in cielo e da lassù vi aiuterò. Grazie per quello che avete fatto per me”. Sono le ultime parole di Gloria Trevisan, la giovane padovana dispersa con il fidanzato Marco Gottardi nel rogo della Grenfell Tower a Londra, in una straziante telefonata alla madre. “Stavano dando un addio. Non ci sono motivi per sperare che Gloria e Marco siamo ancora vivi”, ha spiegato l’avvocato Maria Cristina Sandrin, legale della famiglia Trevisan.
Italia. “Venerdì nero” della mobilità in tutta Italia a causa di uno sciopero generale indetto da alcuni sindacati autonomi e di base di tutti i settori dei trasporti. Fermi per l’intera giornata treni, aerei e mezzi urbani. “Abbiamo cercato di far ragionare, ma ci saranno difficoltà”, ha detto il ministro dei Trasporti, Graziano Delrio. Trenitalia ha annunciato che le ‘Frecce’ circoleranno regolarmente. Alitalia ha attivato un piano straordinario.
USA. Il procuratore speciale che coordina le indagini sul Russiagate, Robert Mueller, sta indagando sulle operazioni finanziarie di Jared Kushner, genero e consigliere di Donald Trump. Lo riporta il Washington Post, citando fonti investigative che parlano anche di accertamenti sui conti di altre persone molto vicine a Trump, come l’ex consigliere alla sicurezza nazionale Michael Flynn e gli ex responsabili della campagna, Paul Manafort e Carter Page.
Grecia. La Grecia riceverà altri 8,5 miliardi di euro di aiuti. L’Eurogruppo ha infatti raggiunto un accordo per il via libera all’erogazione della nuova tranche di contributi. Christine Lagarde, direttore generale Fmi, ha precisato il Fondo “stanzierà una cifra di 2 miliardi di euro solo dopo nuovi progressi sul debito del Paese”, perché “il Fondo crede che i partner hanno bisogno di più tempo per identificare le misure sul debito”.
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