“Africa. Raccontare un mondo”, al PAC di Milano l’arte africana tutta da scoprire

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Le opere di 33 artisti di diverse generazioni del Continente Nero.

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Africa. Raccontare un mondo – locandina

Definire l’Africa, oggi, significa saperla raccontare. In equilibrio tra Occidentalità e Africanismo, tra post-colonialismo e migrazioni, l’arte africana contemporanea pone infatti questioni essenziali, politiche, economiche, religiose e di genere che investono il futuro di uno fra i continenti più complessi del nostro pianeta.

Con la mostra AFRICA. Raccontare un mondo il PAC di Milano prosegue la sua esplorazione dei continenti sulla rotta dell’arte, proponendo una selezione di artisti e di narrative che non solo vivono e affondano le loro radici africane nel mondo, ma che abitano anche la sua diaspora. Ripercorrendo le loro diversità, la mostra consentirà di comprendere l’universalità della scena subsahariana dell’Africa contemporanea, svelandone lo spirito immediato e in crescita senza nascondere la violenza e l’altrettanta immediatezza dei mondi che la compongono.

33 artisti di diverse generazioni, che incarnano e rappresentano oggi la molteplicità dei loro contesti sociali di riferimento, sottoporranno al visitatore ricerche visuali e narrative in un percorso espositivo che offre una lettura quadripartita della produzione artistica contemporanea dell’Africa a sud del Sahara: dagli artisti protagonisti del Dopo l’Indipendenza, maestri della loro arte saldati al proprio universo culturale, passando attraverso l’Introspezione Identitaria che contraddistingue invece gli artisti engagé, per arrivare al “bivio” di una Generazione Africa partecipe, attiva e immersa nella contemporaneità, fino alle artiste che indagano la realtà attraverso il Corpo e le Politiche della Distanza.

Gli artisti in mostra.

Georges Adeagbo (Benin); Nathalie Anguezomo Mba Bikoro (Gabon); Malala Andrialavidrazana (Madagascar); Omar Ba (Senegal); Frédéric Bruly Bouabré (Costa d’Avorio); Kudzanai Chiurai (Zimbabwe); Gabrielle Goliath (Sud Africa); Romuald Hazoumé (Benin); Anne Historical (Sud Africa); Pieter Hugo (Sud Africa); Seydou Keïta (Mali); Donna Kukama (Sud Africa); Ato Malinda (Kenya); Abu Bakarr Mansaray (Sierra Leone); Senzeni Marasela (Sud Africa); Zanele Muholi (Sud Africa); J.D. Okhai Ojeikere (Nigeria); Idrissa Ouédraogo (Burkina Faso); Richard Onyango (Kenya); Tracey Rose (Sud Africa); Chéri Samba (Congo); Buhlebezwe Siwani (Sud Africa); Berni Searle (Sud Africa); Yinka Shonibare MBE (Nigeria; Malick Sidibé (Mali); Abdelrahmane Sissako (Maurtania); Barthélémy Toguo (Camerun); Billie Zangewa (Malawi).

In mostra anche una selezione di sedute di designer africani: Dokter & Misses (Sud Africa), Alassane Drabo (Burkina Faso), Amadou Fatoumata (Senegal), Gonçalo Mabunda (Mozambico) e Nawaaz Sadulker (Sud Africa).

 

Blogger, articolista. Sono un appassionato di televisione in genere con maggiore attenzione alle serie tv soprattutto americane. Scrivo praticamente da sempre prima cominciando con racconti brevi thriller e horror. Oggi scrivere è una passione ma anche un lavoro a tempo pieno. Mi occupo anche di attualità, green e lifestyle. Sono un appassionato di lettura, cinema e adoro in modo sconfinato i gatti.

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