E’ morta l’attrice Elsa Martinelli: aveva lavorato con i più grandi registi

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Un’attrice di rara classe ed eleganza, aveva 82 anni.

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Elsa Martinelli

Aveva 82 anni Elsa Martinelli, è morta nella sua casa romana perchè malata da tempo: una carriera lunga e scintillante la sua avendo lavorato davvero con i più grandi registi e attori come Orson Welles, Hward Hawks, Mario Monicelli piuttosto che con Marcello Mastroianni, Robert Mitchum, John Wayne. Sposata nel 1957 con il conte Franco Mancinelli Scotti di San Vito, ha avuto una figlia, Cristiana, anch’essa attrice. Nel 1968 si era risposata con il fotografo e designer Willy Rizzo. I funerali si terranno a Roma l’11 luglio nella chiesa di Santa Maria del Popolo.

Di umili origini aveva sei sorelle e un fratello, padre ex contadino maremmano trasferitosi a Roma a fare l’usciere delle Ferrovie, era nata a Grosseto nel gennaio del 1935 ed era approdata con la famiglia nella capitale quando aveva nove anni. Gli studi si erano fermati alla quinta elementare, poi subito al lavoro. Prima in un negozio di cappelli, poi come commessa in un bar del centro, poi cassiera in un altro bar, dalle parti di via Po. Ma qualcosa in lei la destinava a un futuro diverso da quello di tante ragazze dell’epoca. Un fisico longilineo e lontano dal cliché della “maggiorata” che sarebbe esploso di lì a breve, un’eleganza naturale.

Rivoluzionaria fin nell’altezza, un metro e 76, non proprio una statura da italiana dell’epoca. La svolta arrivò quando – così raccontava – un giorno in una boutique di via Frattina viene notata dallo stilista Roberto Capucci. Il couturier perde la testa per lei. Il colpo di fulmine la catapulta al volo sulle passerelle dell’alta moda.

Nella sua carriera Elsa Martinelli annoverava commedie e film drammatici e d’avventura, sempre in volo fra Cinecittà e Hollywood. Un curriculum che comprende Costa Azzurra di Vittorio Sala (1959) e Un amore a Roma di Dino Risi (1960), Hatari! di Howard Hawks (1962), Il processo di Orson Welles (1962), La decima vittima di Elio Petri (1965), Sette volte donna di Vittorio De Sica (1967) per citare solo alcuni dei titoli della sua lunga filmografia.

Fra i suoi partner di scena Robert Mitchum, Anthony Perkins, Charlton heston, Richard Burton, Gerard Philiphe, Jean Marais. Incide un disco come cantante, si cimenta come presentatrice del Festival di Sanremo nel 1971 insieme a Carlo Giuffrè, si diverte come giornalista.

Dagli anni Settanta comincia a dire molti no e lascia quasi del tutto il grande schermo ma continua a essere presente in tv, spesso ospite di talk show o con cameo di lusso nelle fiction.

Nel 1995 si racconta nell’autobiografia Sono come sono. Dalla Dolce vita e ritorno. Dopo una lunga assenza (l’ultimo film fino ad allora era stato Sono un fenomeno paranormale, 1985, regia di Sergio Corbucci) nel 2005 torna in tv, in prima serata su RaiUno nella terza stagione della miniserie Orgoglio, è una duchessa cattivissima, tessitrice di intrighi terribili.

Blogger, articolista. Sono un appassionato di televisione in genere con maggiore attenzione alle serie tv soprattutto americane. Scrivo praticamente da sempre prima cominciando con racconti brevi thriller e horror. Oggi scrivere è una passione ma anche un lavoro a tempo pieno. Mi occupo anche di attualità, green e lifestyle. Sono un appassionato di lettura, cinema e adoro in modo sconfinato i gatti.

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