Il TRAM ha annunciato la nuova stagione teatrale Intervista al direttore artistico Mirko Di Martino

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Una rassegna teatrale molto varia tra teatro emergente e teatro sociale.

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TRAM locandina

Il TRAM, Teatro Ricerca Arte e Musica, nato da circa sei mesi, con una prima stagione teatrale molto ridotta, ma di grande successo e affluenza, ha annunciato la prima e ufficiale stagione teatrale 2017/2018, il teatro ti trasporta.

Un cartellone suddiviso in due, due binari, due linee del TRAM: la Linea Rossa, spettacoli selezionati tra le migliori proposte delle compagnie italiane e napoletane, al loro debutto assoluto o alla loro prima volta a Napoli e la Linea Blu, dedicata agli spettacoli di Napoli Centrale, orientata sul territorio regionale e cittadino, proponendo una scelta tra gli spettacoli napoletani più interessanti e innovativi.

Oltre agli spettacoli teatrali, il TRAM proporrà una serie di eventi, concerti, appuntamenti, seminari, reading, festival, rassegne e una scuola di recitazione.

I prezzi sono molto contenuti, 12 euro biglietto intero e 10 per il ridotto, con altre possibilità di sconti e offerte.

Il TRAM contiene settanta posti e si trova in via Port’Alba 30 a Napoli ed è gestito dall’associazione Teatro dell’Osso, di cui fa parte il direttore artistico del Tram, Mirko Di Martino, al quale abbiamo rivolto alcune domande.

Com’è nata l’idea del Tram e cosa ti ha spinto a realizzarlo?

Da qualche tempo ho affiancato al lavoro di regia e di scrittura anche l’organizzazione di eventi, quindi, il settore di direzione artistica mi portava via del lavoro. L’idea del TRAM è nata casualmente, quando abbiamo incontrato, sul nostro cammino, questo spazio e abbiamo deciso di prenderlo al volo. Adesso o mai più, ci siamo detti. Lo spazio, però, va riempito di contenuti e lì è nata l’idea del TRAM, come Teatro Ricerca Arte Musica, uno spazio interdisciplinare di non solo teatro ma spettacoli a cavallo delle arti. Si farà anche musica, esposizioni di arte, l’idea è creare, nel centro di Napoli, un luogo di cultura e innovazione, non avrebbe avuto senso aprire un altro teatro.

Scorrendo il cartellone ci sono diversi artisti giovani, però con una gavetta di diversi anni alle spalle. C’è un fil rouge fra questi o com’è avvenuta la programmazione?

La linea fondamentale che guida le nostre scelte artistiche è la nuova drammaturgia, totalmente scomparsa dai teatri ufficiali ed è recuperata nei piccoli teatri, tra cui il nostro. L’altra linea guida delle nostre scelte è l’originalità e la capacità di innovare l’esperienza teatrale. Cerchiamo spettacoli che offrano al pubblico qualcosa di diverso, o una scelta artistica o un tema o una chiave di presentazione, ma tutti devono puntare verso l’innovazione. Alcune sono compagnie giovani, ma molte hanno già un forte riconoscimento teatrale nazionale, Daniele Timpano è uno degli attori più affermati oggi in Italia, che frequenta ancora i teatri off come il nostro. Un’attenzione forte la diamo alle compagnie napoletane, scelte in base al riconoscimento del loro percorso e alla proposta che deve essere inedita. Moltissimi spettacoli che debuttano da noi e ci teniamo a questo, perché ovviamente vogliamo che le compagnie ci scelgano non solo come un contenitore, ma come una casa dove costruire insieme e far partire i loro progetti.

Di solito per proporre uno spettacolo in cartellone o si è già visto o almeno si legge il copione, ad ogni modo il direttore artistico rischia sempre su quello che propone…

La scelta delle compagnie che presentano spettacoli inediti è legata a una conoscenza personale o con l’autore o con il regista o con gli attori, che viene da una mia frequentazione lunga nel tempo e, quindi, si va un po’ sulla scommessa che, il prossimo loro spettacolo, sarà altrettanto bello se non migliore di quello di prima, perché si conoscono le persone. Gli altri, quelli che hanno già debuttato, ma non a Napoli, abbiamo visto dei video, letti copioni, o che abbiamo visto da altre parti. È sempre una scommessa che non è fatta tanto sugli spettacoli quanto sulla direzione artistica, che le compagnie devono condividere con noi.

Oltre agli spettacoli da cartellone, ci sono anche una serie di rassegne e iniziative, ad esempio Tram Match. Di cosa si tratta nello specifico?

Vogliamo aprire il teatro a esperienze di spettacolo diverso dal solito e insolite, che riescono ad attirare un pubblico diverso, per esempio, il Teatro Match, una rassegna curata da Gianmarco Cesario da anni e, in forma gratuita, offre al pubblico degli incontri che uniscono lo spettacolo con degli attori che recitano testi dei classici e il pubblico conoscerà diverse cose su questi autori classici che si scontrano. È un gioco, un format molto divertente. Abbiamo I Corti della Formica, un festival storico che permette, a tante giovanissime compagnie, di proporre dei corti che spesso diventano spettacoli lunghi e ci saranno dei premi per segnalare gli emergenti. Da quest’anno c’è la prima edizione del Premio Rebù, abbiamo finanziato una produzione nuova, abbiamo lanciato un bando e tra diversi progetti ne abbiamo scelto uno che debutterà da noi con una nostra co-produzione. Siamo piccoli e totalmente non finanziati, però ci teniamo anche a sostenere altre compagnie.

Per la rassegna dei concerti puoi anticiparmi qualche nome. Avete confermato qualche data?

Non possiamo fare ancora nomi perché ci stiamo lavorando. Saranno scelti tra la musica d’autore o quella più innovativa del territorio, in particolare napoletano, cercando di muoverci tra generi diversi, tra il jazz e lo swing, ad esempio, musica che sentiamo molto vicina a noi. Ci stiamo ancora lavorando e, forse, a settembre avremmo qualche definizione.

Ci saranno una scuola e un laboratorio di teatro. C’è già un corpo docenti? Ci saranno degli stage con attori famosi?

La scuola partirà tra poco con un corpo docente già definito. Siamo noi del Tram e altri che collaborano puntualmente con noi, il Teatro dell’Osso. Sarà una scuola di formazione per attori con un curriculum abbastanza denso e intenso, cui affiancheremo il percorso meno impegnativo, di avvicinamento al teatro, chiamiamolo così. Ognuno il teatro deve viverlo come vuole, può essere una professione o un momento di formazione o tempo libero. Durante il corso dell’anno attiveremo una serie dei workshop, come abbiamo già fatto l’anno scorso, con dei nomi o anche legati alle stesse compagnie che verranno qua e presteranno la loro competenza per formare questi ragazzi.

Spettacoli con prezzi popolari. Un altro rischio?

È una scelta forte per avvicinare il più possibile i giovani che, oggi, hanno molte occasioni per uscire, proposte teatrali ce ne sono tantissime, noi cerchiamo di mantenere il teatro a costi accettabili. Per noi è difficile, perché non abbiamo contributi e dobbiamo sostenerci solo con quello, siamo convinti, però, che, la prima cosa, sia fare in modo che, le persone, possono vivere il teatro, non come l’uscita occasionale, ma come un’abitudine piacevole e non troppo dispendiosa.

anche l’abbonamento è molto economico.

Estremamente economico e ci sono diverse offerte per risparmiare di più. Gli abbonamenti, di solito, sono legati agli stabili, noi cerchiamo di fare lo stesso, mantenendo lo stesso principio con costi completamente diversi. Cerchiamo di fidelizzare le persone a noi, ci teniamo che, chi viene al Tram, che non conosce le compagnie perché non ci sono nomi noti che possono attirare, cerchiamo di fare in modo di dire venite al Tram e fidatevi delle nostre scelte, questa è l’idea.

Come immagini questo nuovo anno? Hai delle previsioni, dei sogni, in cosa speri e credi possa diventare il Tram?

Sono convinto che quest’anno avremo un’ottima risposta da parte del pubblico. L’abbiamo già avuta, anche se il periodo in cui siamo stati aperti era molto breve. Sono convinto che le compagnie, che già adorano il posto, chieda di essere presenti nel nostro cartellone, perché vedono l’attenzione con cui lavoriamo al teatro e alla formazione del pubblico. Sono convinto che si creerà un’ottima sinergia tra le compagnie, noi e il pubblico tale da avere una forte crescita e che ci permetterà, per il futuro, ampliare gli obiettivi. È un piccolo spazio, ma cerchiamo di ragionare su grande scala.

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TRE – Le sorelle Prozorov locandina

Inizierà questa nuova stagione con un tuo spettacolo su Warhol. Puoi accennarmi qualcosa, com’è nato a cosa ti sei ispirato?

Lo spettacolo nasce con la collaborazione di un altro festival che organizziamo ogni estate a Napoli, Vissi d’Arte. Una rassegna che racconta esclusivamente di pittori, e da quell’occasione, unendo le due cose, abbiamo pensato di fare uno spettacolo su Warhol, che sarà molto particolare. Trasformeremo il Tram, un posto adattabile a scelte sceniche diverse, e, gli attori non reciteranno canonicamente sul palco, ma in mezzo al pubblico, che sarà disposto lungo le pareti del Tram, come in una sfilata di moda e in mezzo ci sarà la passerella. L’idea è ricreare la scena underground newyorkese degli anni ’60, in cui ci saranno Warhol e le superstar che lo affiancarono, per discutere non tanto su Warhol, ma del concetto dell’arte e i sacrifici che essa comporta, anche a prezzo di distruggere le persone che stanno intorno, in questo caso a Warhol.

LINEA ROSSA

5 > 15 OTTOBRE: Exploding Plastic Warhol

9 > 12 NOVEMBRE: DUX IN SCATOLA

14 > 17 DICEMBRE: PANENOSTRO

25 > 28 GENNAIO: CELESTE

1 > 4 FEBBRAIO: TRE. Le sorelle Prozorov

22 > 25 FEBBRAIO: DUST TO DUST

15 > 18 MARZO: MALAGRAZIA

12 > 15 APRILE: DENTRO I SECONDI

LINEA BLU

29 > 29 OTTOBRE: FUJE FILUMENA

4 > 5 NOVEMBRE: CORPI SCELTI

16 > 19 NOVEMBRE: EDIP(P)O

30 NOV > 3 DIC: STRAFAUST

13 > 14 GENNAIO: Tempo che fu di Scioscia

17 > 18 FEBBRAIO: PACCHIELLO

27 > 29 APRILE: L’IMMORALISTA

4 > 6 MAGGIO:        JAMAIS VU

dal 5 al 15 ottobre 2017

WARHOL

Prima Assoluta

drammaturgia e regia Mirko Di Martino

con Orazio Cerino, Titti Nuzzolese

cast in via di definizione

produzione Teatro dell’Osso

dal 28 al 29 ottobre 2017

FUJE FILUMENA

scritto e diretto da Peppe Fonzo

con Luigi Credendino

assistente alla regia Katiuscia Romano

produzione Magnifico Visbaal Teatro

Selezione Torino Fringe Festival 2017

dal 4 al 5 novembre 2017

CORPI SCELTI

Trittico carnale

di Angela Matassa, Anna Mazza, Roberto Russo

con Laura Borrelli, Gioia Miale, Imma Pagano

regia Peppe Miale

produzione Suoni & Scene

dal 9 al 12 novembre 2017

DUX IN SCATOLA

autobiografia d’oltretomba di Mussolini Benito

drammaturgia, regia, interpretazione Daniele Timpano

collaborazione artistica Valentina Cannizzaro e Gabriele Linari

produzione amnesiA vivacE

in collaborazione con Rialto Santambrogio, Consorzio Ubusettete

Spettacolo finalista del “Premio Scenario” 2005

Spettacolo finalista “Premio Vertigine” 2010

Selezione “Face à face – paroles d’Italie pour les scènes de France” 2011

dal 16 al 19 novembre 2017

EDI(P)PO

Prima Assoluta

drammaturgia e regia Massimo Finelli

con Patrizia Eger , Giuseppe Giannelli, Michelangelo Esposito, Giovanni Esposito, Daniele Sannino, Gianluigi Montagnaro, Claudia Scuro

musiche originali Duilio Meucci

costumi Esther Varriale

grafica, video, elementi scenografici exstudio produzione exstudio

Dal 30 novembre al 3 dicembre 2017

STRAFAUST

scritto e diretto da Massimo Maraviglia

con Giulia De Pascale, Massimo Finelli, Daniele Sannino, Giovanni Scotti

grafica e scene Luca Serafino

costumi Patrizia Baldissara

musiche Canio Fidanza, Massimo Maraviglia

assistenete alla regia Aldo Verde

produzione Asylum Anteatro ai Vergini

dal 14 al 17 dicembre 2017

PANENOSTRO

testo e regia Rosario Mastrota

con Andrea Cappadona

assistente alla regia Dalila Cozzolino

scenografia Marco Foscari

produzione Compagnia Ragli

testo vincitore del premio “Per voce sola” Teatro della Tosse – Genova

dal 13 al 14 gennaio 2018

TEMPO CHE FU DI SCIOSCIA

di Enzo Moscato

con Tina Femiano, Carmen Femiano

regia di Mario Gelardi

produzione NTS Nuovo Teatro Sanità

dal 25 al 28 gennaio 2018

CELESTE

spettacolo in Prima assoluta

con Francesca Borriero, Roberto Ingenito

testo e regia Fabio Pisano

suggestioni sonore Francesco Santagata

produzione Liberaimago

Dall’ 1 al 4 febbraio 2018

TRE. LE SORELLE PROZOROV

spettacolo in Prima assoluta

liberamente tratto da ‘Tre Sorelle’ di  Anton Cechov

con  Roberta Astuti, Sara Missaglia, Chiara Vitiello

adattamento e regia  Giovanni Meola

assistente alla regia  Annalisa Miele

produzione  Virus Teatrali

Dal 17 al 18 febbraio 2018

PACCHIELLO

venditore ambulante di taralli caldi caldi e di guai neri neri

di Pasquale Ferro

diretto e interpretato da Roberto Capasso

drammatizzazione Roberto Ingenito

scene Luca Evangelista

costumi Pina Sorrentino

assistenti alla regia Maria Chiaravalle, Roberto Ingenito

produzione Prospet

Dal 22 al 25 febbraio 2018

DUST TO DUST

di Robert Farquhar

traduzione di Massimiliano Farau

con Maria Grazia Pompei, Andrea Bonella, Stefano Patti

regia Guglielmo Guidi

produzione Gitiesse Artisti Riuniti

Dal 15 al 18 marzo 2018

MALAGRAZIA

ideazione e regia Giuseppe Isgrò

drammaturgia Michelangelo Zeno

con Giuseppe Isgrò e Dario Muratore

architettura del suono Stefano De Ponti

immagine Francesca Frigoli

uno spettacolo di Phoebe Zeitgeist

in co-produzione con Piccolo Teatro Patafisico, Palermo

Dal 12 al 15 aprile 2018

DENTRO I SECONDI

di e con Antonello Cossia

produzione Altrosguardo

Dal 26 al 29 aprile 2018

L’IMMORALISTA

Prima assoluta

di Luisa Guarro e Antonio Mocciola

liberamente tratto dall’omonimo romanzo di Andrè Gide

da un’idea di Antonio Mocciola consulente, esperto letterario, per l’interpretazione del testo.

adattamento e regia di Luisa Guarro

Dal 4 al 6 maggio 2018

JAMAIS VU

drammaturgia e regia Eduardo Di Pietro

con Mario Autore, Giulia Esposito, Michele Iazzetta, Cecilia Lupoli, Giulia Musciacco, Alessandro Paschitto

scene Marco Perrella

costumi Monica Favella

elaborazioni musicali Mario Autore

assistente alla regia Fabrizio Cavaliere

produzione Collettivo Lunazione

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