Rassegna stampa dal mondo del 23 luglio

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In primo piano il blitz israeliano, le minacce di morte all’ospedale di Londra.

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La rassegna stampa delle notizie di oggi da tutto il mondo.

Cisgiordania. L’esercito israeliano ha compiuto nella notte un blitz in Cisgiordania, arrestando 25 alti esponenti di Hamas nel contesto delle misure straordinarie adottate dopo le violenze degli ultimi giorni. Fra gli arrestati, secondo fonti palestinesi, figurano un deputato e 5 miliziani di Hamas. La reazione palestinese non si è fatta attendere: poche ore dopo un razzo è stato sparato dalla Striscia di Gaza verso Israele, ma è esploso in volo.

Londra. Lo staff del Great Ormond Street Hospital di Londra, l’ospedale dove è ricoverato Charlie Gard, il bimbo al quale i medici vogliono staccare la spina contro il parere dei genitori, ha ricevuto minacce di morte. “Migliaia di messaggi con minacce – ha raccontato Mary MacLeod, presidente dell’ospedale – sono stati inviati a medici e infermieri”, e sono stati segnalati “atteggiamenti ostili in strada”.

USA. E’ stato trovato senza vita in una camera d’albergo di Palo Alto, in California, l’attore John Heard. Recitò in moltissimi film degli Anni Ottanta e Novanta, tra i ruoli più celebri quello del papà ansioso di Macaulay Culkin in “Mamma ho perso l’aereo“. A riportare la notizia Tmz, secondo cui il corpo del 72enne sarebbe stato trovato dalla donna delle pulizie dell’hotel.

USA. Il Congresso ha raggiunto un accordo bipartisan su un pacchetto di nuove sanzioni nei confronti della Russia da adottare come punizione per le presunte interferenze nelle elezioni americane del 2016 e per le sue aggressioni militari in Ucraina e Siria. Una circostanza che prefigura uno showdown tra Capitol Hill e il presidente Donald Trump, contrario a procedere in questa direzione.

Polonia. In migliaia sono scesi in piazza nelle principali città della Polonia per chiedere al presidente Andrzej Duda di non firmare la legge che attribuisce al governo il controllo della Corte suprema e del sistema giudiziario, limitando di fatto l’autonomia dei giudici. Molti striscioni hanno il logo “tre volte no” divenuto il simbolo della protesta popolare contro le tre contestate leggi.

USA. Una lista di 173 militanti dell’Isis pronti a colpire in Europa. L’elenco, stilato dall’intelligence Usa in base ad informazioni raccolte in Siria e in Iraq, sarebbe stato recapitato all’Interpol. Si tratterebbe di jihadisti addestrati per organizzare attacchi kamikaze nel nostro continente per vendicarsi delle sconfitte militari subite dallo Stato islamico in Medio Oriente. La notizia è stata pubblicata dal Guardian online.

Blogger, articolista. Sono un appassionato di televisione in genere con maggiore attenzione alle serie tv soprattutto americane. Scrivo praticamente da sempre prima cominciando con racconti brevi thriller e horror. Oggi scrivere è una passione ma anche un lavoro a tempo pieno. Mi occupo anche di attualità, green e lifestyle. Sono un appassionato di lettura, cinema e adoro in modo sconfinato i gatti.

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