La collezione Terrae Motus, allestita dopo il sisma del 1980 che colpì la Campania e la Basilicata, nacque per iniziativa del gallerista napoletano Lucio Amelio, personalità di notorietà internazionale e amico di molti artisti contemporanei. Artisti come Andy Warhol, Keith Haring, Joseph Beuys, Jannis Kounellis e Michelangelo Pistoletto accettarono l’invito di Amelio a rappresentare la propria idea di terremoto e a riflettere sul ruolo che l’arte può avere nella ricostruzione di un territorio martoriato da una catastrofe.
“Il posto giusto” è un dialogo ideale tra Luigi Vanvitelli e Lucio Amelio che, raccontando la storia della collezione, invita l’architetto settecentesco a riflettere ed esporsi sul rapporto spesso difficile tra autorità istituzionali e arte.
Ispirato dall’idea che Lucio Amelio avesse voluto sfidare i grandi artisti degli anni ’80 a produrre delle opere sulla propria visione della ricostruzione dopo la distruzione, il cantautore Saverio D’Andrea ha voluto centrarsi nel mirino di Amelio accettando la sua provocazione e scrivendo i brani “Trema”, “Terraemotus” e “Il posto giusto” a partire dall’idea di catastrofe e rinascita.
Le tre canzoni, che egli stesso eseguirà durante la performance, sono nate durante la stesura del testo scritto da Vincenzo Mazzarella, e pensate per esserne un completamento.
Per la realizzazione dell’iniziativa si ringrazia la Direzione della Reggia di Caserta e l’associazione Amici della Reggia di Caserta.
L’ingresso per accedere alle sale della collezione ed assistere così alla performance avrà il costo di 1€.
Saverio D’Andrea alla Reggia di Caserta
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