L’artista trentenne Rosario Miraggio ha una storia trascorsa con la musica napoletana alle spalle, aveva dieci anni quando è uscito il suo primo disco e dopo una lunga pausa e alcuni dischi usciti negli ultimi anni, oggi è il protagonista indiscusso tra gli artisti partenopei in Italia. I suoi testi sono eloquenti ed espressivi, con melodie setose e raffinate, come il suo ultimo singolo Innamorarsi e poi, che dimostra la sua costante crescita e sviluppo come artista.
Nell’attesa che esca il suo prossimo disco previsto nel 2018, è nato il suo primo fan club ufficiale, 1000 Pezzi di Cuore.
Abbiamo intervistato Rosario Miraggio al Christmas party di Radio Studio Emme a Napoli.
Parlaci del tuo prossimo disco in uscita nel 2018…
Posso dire pochissimo, però ci stiamo lavorando e, concretamente, entreremo in sala dal 15 gennaio. Non abbiamo ancora le idee chiare sul disco da realizzare ma abbiamo, invece, diversi progetti ambiziosi. Non abbiamo fretta, abbiamo tempo davanti, addirittura l’ultimo disco è uscito nel 2014.
Come mai tutto questo tempo, è successo qualcosa che ti ha impedito di far uscire un nuovo album?
Non c’è stato un impedimento particolare, di solito ogni disco esce ogni due anni, anche se, ora, ne sono passati quattro. In questo periodo, però, sono usciti dei singoli, Dove Sarai (2016) con i Mr.Hyde, che è andato molto forte, grazie a questo brano non c’è stato bisogno di fare un altro disco, e, altri due singoli, Innamorarsi e poi e Dall’Anima al Cuore.
Hai dei brani già scritti per il nuovo album, scritti da te?
Abbiamo già dei brani, io collaboro con i miei autori, amici più che altro ed io sto in mezzo, tra la musica e i testi. Abbiamo qualche canzone, ma a mio parere, a me piace essere sincero e schietto, non abbiamo ancora un pezzo che potrebbe surclassare brani come Ti amo e ti penso o Prendere o lasciare o Male.
Vorresti anche dirottarti su di un genere musicale diverso?
Credo ci sarà qualcosa di differente, sono un artista proiettato verso il futuro e, sicuramente, ci sarà qualcosa di più innovativo. A me piace essere moderno e stare al passo con i tempi. Aspetteremo con calma e vedremo cosa “inventarci”.
Come vivi il rapporto con i fan e i tuoi followers? Rispondi personalmente sui social?
Rispondo io direttamente su facebook, poi ci sono anche i webmaster che curano il tutto, da solo non riuscirei. Il mio rapporto con i fan è molto genuino, c’è un rapporto diretto, rispondo ai miei fan, li rendo partecipi di tutto ciò che faccio. Quest’anno c’è stata anche l’apertura del fan club che aumenta ulteriormente il nostro rapporto e la nostra vicinanza, loro mi vedono come il ragazzo della porta accanto, perché io sono una persona assolutamente semplice, non ho alcuna velleità, non mi piace l’ipocrisia. Sono molto soddisfatto del rapporto che ho instaurato con i miei fan e loro rispondono molto bene.
Ci sono anche episodi d’invadenza imbarazzanti?
Questo è inevitabile, chi impazzisce per te dormirebbe anche nel tuo letto. È difficile che m’infastidisca questo tipo di approccio, ho molta pazienza e riusciamo sempre a trovare il modo giusto per controllare il tutto.
Con il fan club avete già organizzato qualche incontro e cosa offre?
Abbiamo fatto il primo raduno in estate ed è stato molto bello ed emozionante. Ho delle idee per chi farà parte del fan club, oltre all’iscrizione che prevede l’accesso alle prove dei concerti, e i vari gadget, tipo il cappellino e la maglietta, ho una bella idea, chi s’iscriverà al fan club prossimamente ascolterà le canzoni del mio nuovo disco in anteprima così sappiamo cosa penseranno.
Uscirà sempre con l’etichetta GGD Edizioni di Gigi D’Alessio?
Sì, con Checco D’Alessio che cura anche gli arrangiamenti delle musiche delle mie canzoni. Io sono aperto a trecentosessanta gradi, se ci saranno altre collaborazioni autorali, ma anche delle musiche, perché no? Se ci saranno proposte che piacciono, le prenderemo sicuramente in considerazione.
Dai un’impronta ai tuoi testi?
Assolutamente sì, infatti, gli ultimi due singoli hanno preso spunto dalle mie idee. C’erano dei testi che, inizialmente, erano meno interessanti, ovviamente secondo il mio parere e ho cambiato qualcosa, come Innamorarsi e poi, anche se tratta un tema usato e strausato, mi sembrava più interessante di quello precedente e ho apportato queste piccole modifiche, come ho fatto anche con Dove sarai con i Mr. Hyde.
So che hai proposto un brano a Sanremo quest’anno. Che cosa è successo?
Non nascondo che io ho presentato il pezzo e inizialmente è andata bene, nel senso che, a Sanremo, il “No” lo dicono subito, quindi, viene subito scartata la candidatura. A me non hanno detto “No”, ma “interessante, ma bisognerà aspettare il 15 dicembre per vedere se il tuo nome tuo uscirà tra i Big”. Ovviamente ho visto la trasmissione, ma il mio nome non è stato fatto.
Credi che ti abbia penalizzato qualcosa?
Credo di no, sono soddisfatto di ciò che ho presentato e di quello che sto facendo e ho fatto in passato. Credo solo che, molto francamente, per entrare in certi meccanismi ci sia bisogno di una spinta in più.
Cosa ti aspetti dal 2018?
Sarà un anno molto faticoso, perché ci sarà l’uscita del disco e stiamo valutando un nuovo evento, come L’Arena Flegrea che ho fatto il 27 Maggio scorso, vedremo se ciò sarà possibile o meno. Mi auguro che sia un anno che possa proiettarmi sempre di più a livello nazionale.
Foto da Facebook.
Nicola Garofano per www.Tivoo.it
0 comments