Tiziana De Giacomo foto di Andrea Errico
Un maestoso Nino D’Angelo in scena fino all’8 gennaio al teatro Trianon Viviani di Napoli ne L’Ultimo scugnizzo, una delle opere più famose di Raffaele Viviani. Con la regia di Bruno Garofalo. L’amore di Nino D’Angelo per la sua Napoli lo porta a rappresentare, ancora una volta, uno dei testi drammaticamente attuali, dove ricorre l’emarginazione e la miseria, fatto di persone che, in una società indifferente, combattono contro la precarietà della vita e presi dalla disperazione s’inventano mille mestieri per portare un tozzo di pane a casa, perché, nonostante la disperazione, hanno l’amore e il valore della famiglia. E il protagonista della commedia, ‘Ntonio Esposito, l’ultimo scugnizzo, un sano ottimista con una forte e dinamica personalità e, soprattutto, con una vivace intelligenza individuale e pervaso da un sano ottimismo, riesce a trovare lavoro come segretario dell’avvocato Razzulli, interpretato da un sempre grande Raffaele Esposito, per garantire un futuro alla sua fidanzata, Maria Cacace, interpretata da Sonia De Rosa, e, al loro bambino che sta per nascere.
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Sarà accolto in casa dalla famiglia Razzulli prima con repulsione, perché sporco, puzzolente e vestito di stracci, ma dopo un bagno, una sbarbata e dei vestiti nuovi arriva il cambiamento, la sua entrata dignitosa in un mondo tutto nuovo e se ne accorge anche la figlia dell’avvocato, Elvira, interpretata da una bravissima Tiziana De Giacomo, che con la sua interpretazione dà proprio il senso dell’adolescente finta ingenua che, sotto sotto, si è invaghita di questo scugnizzo carino e “scetato”. L’Ultimo Scugnizzo non è solo dramma ma è anche basato sulla commedia degli equivoci, esilarante è lo scambio di battute tra ‘Ntonio e Peppe ‘o navigante, il bravo cantante e attore Antoine. È anche canzone, una sola rappresentata, ahimè, ma è l’anima della Napoli dei mercati, dei vicoli, della complicità che da sempre i napoletani hanno, e in una versione acustica, chitarra e fisarmonica, che ‘Ntonio e la suocera‘Nnarella, uno dei ruoli più divertenti impersonato dalla grande Gina Perna, intonano ‘A rumba d’’e scugnizze, un brano popolare notissimo con musicalità sudamericana di cui esistono numerose versioni.
Nino D’Angelo
Nino D’Angelo, ancora una volta, dà grande prova del suo essere un intenso e bravo artista che riempie ogni angolo del palco. Diverte, commuove, dimostra appieno il suo essere lo “scugnizzo” che, dal nulla, è riuscito a diventare un artista amato dal popolo e l’ovazione e il lungo applauso finale del pubblico ha decretato ancora una volta questo amore immenso. Nino D’Angelo è stato un prefetto padrone di casa, ricordando che il Trianon deve ritornare ad essere il teatro di una volta e che la gente deve essere assetata di cultura. Un invito a cui non possiamo declinare.
Nino D’Angelo
ne
L’ultimo scugnizzo
commedia in tre atti di Raffaele Viviani
‘Ntonio Esposito, scugnizzo Nino D’Angelo
l’avvocato Razzulli Raffaele Esposito
donna Rosa, sua moglie Laura Lazzari
Maria Cacace, fidanzata di ‘Ntonio Sonia De Rosa
‘Nnarella, madre di Maria Gina Perna
Elvira, figlia di Razzulli Tiziana De Giacomo
Sarchiaponi, aspirante segretario di Razzulli Vittorio Ciorcalo
donna Palmira, amante di Razzulli Maria Rosaria Virgili
Peppe ‘o navigante, marito di Palmira Antoine
Peppiniello, garzone Antonio De Francesco
il Fornaio Matteo Mauriello
Pacchiello, amico di ‘Ntonio Marcello Cozzolino
‘o Canestaro, amico di ‘Ntonio Salvatore Benitozzi
Puparuolo, amico di ‘Ntonio Gennaro Monti
‘Ngiulina, moglie di Puparuolo Marianna Liguori
Rosella, moglie de ‘o Canestaro Tonia Carbone
Assunta, moglie di Pacchiello Mena Steffen
costumi Mariagrazia Nicotra
movimenti coreografici Enzo Castaldo
consulenza musicale Ciro Cascino
foto di scena Fabio Donato
regia e scene Bruno Garofalo
una produzione di Rosario Imparato e Mario Minopoli
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