Si avvicina il nuovo album dei Luminal: la band torna nello stesso studio che due anni fa vide nascere “Canzoni di tattica e disciplina”, il Morphing Studio di Bologna, e si affida ancora una volta alle mani di Cristiano Santini per la produzione.
Mercoledì 6 ottobre:
In principio Dio creò i batteristi, il click, le tracce guida, gli overhead, le gelatine. In parole povere tocca sempre al batterista inaugurare le registrazioni di un disco.
Ore otto e trentacinque suona la sveglia, Sandrone dorme amabilmente accanto a me, io mi alzo e sveglio Carletto, l’unico che stoicamente mi accompagnerà in studio in una calda mattina di ottobre in cui i martelli pneumatici degli operai distruggono l’ultimo scampolo di giardino in una Castelmaggiore industriale. Perchè non lasciano l’erba? Celentano sono anni che se lo chiede senza una degna risposta.
Torniamo a noi, io e Carlo montiamo la batteria e si parte con le prime take. Il lavoro fila liscio per tutta la mattinata le idee di Cristiano sui suoni dei tamburi ci esaltano e ci fanno pregustare un sound particolarmente demoniaco per il disco. Ci piace, ci piace molto. Pranzo frugale e di nuovo in studio. Nel pomerigio arrivano anche Donna Luminal e Sandrone. Il primo giorno di lavori si conclude con sei brani registrati, domani registrerò i restanti quattro. Questa serà ci aspetta un intervista a Radio Città Fujiko di Bologna, e mentre Carlo preparà pasta al tonno, mettendoci in salvo dai wurstel alla piastra proposti da Sandrione, io e Donna Luminal ci attardiamo in studio prima di salutare il buon Cris.
Eccoci qui di nuovo, mentre mangio patatine di mais marca “dindarolo” e bevo Peroni nel nostro aperitivo casalingo vi racconto la seconda giornata di registrazioni. Dopo una nottata traumatica a caccia di un topo immaginario, la sveglia suona puntale alle 8.35, io e Carletto di nuovo in studio. Le ultime quattro batterie filano lisce e la giornata passa tranquilla. Domani arriverà un ospite speciale e da domenica ci saranno ogni giorno riprese video delle registrazioni. Mentre Alessandra ripassa le canzoni dietro la sua enorme semiacustica rossa, vi salutiamo e vi abbracciamo e vi invitiamo a fare un minuto di silenzio in nome del calabrone morto nella nostra lampada killer, già cimitero di mille falene.
Da Bologna è tutto, la linea torna allo studio.
Ale.
Salsa greca e altre distrazioni.
Chiuse le batterie oggi Cris ha passato la giornata a limare il tutto con la sua consueta maniacale cura. We like it.
Ho provato il riverbero per la chitarra che il buon Fiorenza ci ha prestato dall’Alpha Dept, e le molle mi hanno fatto rimbalzare allegramente per qualche ora.
Ci sono così tanti apparecchi connessi e Internet va talmente lento che sto pensando che farò prima a caricare queste poche righe via telegrafo, ma sono talmente lento anch’io che penso andrà bene in ogni caso.
La sera è arrivato il nostro buon Ugo Mazzia e sta cincischiando prima di prepararci il pollo con la salsa greca. C’è vino, birra e altra roba sparsa in giro, casa è stranamente abbastanza ordinata. Cominciamo a bere e parliamo del disco, di concerti, di strani impicci.
Domani si inizia con i bassi, si suona a Busseto al Delta House, si farà altro rumore.
C.
httpv://www.youtube.com/watch?v=pLLzwuUj6rM
Sabato 9 ottobre:
Sono passati due anni, siamo tornati al Morphing studio, siamo tornati a casa, è tutto come allora, camminando per il corridoio ho la strana sensazione di vederci spuntare dal nulla, di vedere apparire quei Luminal, per la prima volta alle prese con uno studio di registrazione, con un disco, e quasi quasi un po’ mi commuovo. Io l’inizio me lo ricordo, l’inizio è sempre magnifico, l’inizio è gonfio di promesse, quell’istante prima, quello vero. Io ricordo sempre ogni inizio. È quello il segreto al quale rimanere aggrappati, è quella la verità, allungare quell’istante e farlo diventare un nervo teso, un pozzo dal quale attingere ogni giorno della tua vita, nel bene e nel male.
Alessandro sta registrando il basso, gli altri due uomini sono con lui, io e Ugo Mazzia siamo qui in silenzio che lavoriamo al computer, lame di luce entrano dalla finestra e riscaldano questo sabato di ottobre.
Fra poco partiamo per Busseto. Stasera live al Delta House. Veniteci a trovare, ci fa piacere. E se non potete, state bene. E qualsiasi cosa stiate combinando, metteteci tutto il cuore.
Nel bene e nel male.
Donna Luminal.
Personalmente la cosa che mi spinge a suonare è sapere di poter andare nei locali e bere e mangiare gratis!
Ieri sera grande cena e grande bevuta al Delta House di Busseto, concerto oscurato dalla panza piena e dalla goliardia alcoolica. Si smonta tutto, si riparte, si scarica la macchina e si caricano gli strumenti a casa, dopo due piani di scale con ampli e chitarre in spalla sono le 5 e si va a dormire. IO, l’Amico Sandrone alle 9 sono in piedi per ultimare le registrazioni. Procede tutto molto bene, se non fosse che di punto in bianco il vecchio basso del ’62 decide di smettere di funzionare,ci improvvisiamo liutai, apriamo, saldiamo e dopo un’ ora siamo di nuovo operativi!
Per ora siamo a 8 pezzi su 10, dopo pranzo i bassi saranno finiti e da domani si inizia con le chitarre. Suona tutto bene, suona tutto come se dovesse essere un grande disco, sarà che fin’ ora abbiamo registratosolo io e Sandrino il batterista, speriamo che gli altri siano all’ altezza, ma ho i miei dubbi (so che questo verrà censurato) !!!
A breve nuovi aggiornamenti.
L’amico Sandrone fa i bagagli e questa sera torna a casa, vi lascio nelle mani dei miei compari che vi terranno compagnia fino alla fine di queste registrazioni.
Roccherol.
Sandro.
httpv://www.youtube.com/watch?v=TXoAlZi_NVE
Lunedì 11 ottobre:
Ugo è tornato a Torino, Sandrone è a Roma, Ale drum è per qualche giorno a Firenze, siamo rimasti noialtri pazzi a reggere la baracca.
Oggi Alessandra ha registrato buona parte delle chitarre ma soprattutto ha scoperto che la ragione per cui sembrava che casa fosse diventata un freezer era una finestra lasciata aperta nel bagno, oh well.
In questi giorni ho scoperto che nell’one spot (alimentatore per pedale) c’è un fusibile e che se l’impianto elettrico di un locale fa le bizze magari si brucia, ho scoperto che la salsa greca di Ugo può condire QUALUNQUE COSA e che possiamo portare Sandone fuori Roma senza necessariamente essere arrestati o aver paura che si dia fuoco dopo aver dato fuoco a qualche villaggio. La parola chiave di tutto questo è “paura”, possiamo finire questo disco come qualsiasi altra cosa, se riusciamo a fotterla.
Lunga vita,
Carlo.
httpv://www.youtube.com/watch?v=iXELN8M3N_E
Martedì 12 ottobre:
Che io abbia le scimmie urlatrici nel cervello, direi che è un fatto. C’è talmente tanta gente che parla nella mia testa che certe volte io me ne vado. Ieri il buon Santini mi ha sopportata per una giornata intera. Alla fine del delirio ero convinta che fosse tutto da rifare. Poi, stamattina, come è giusto che sia, ho riascoltato le tracce ed era venuto tutto talmente bene che le voci hanno smesso di parlare. Torneranno, anche questo è un fatto. Non c’è modo di fuggire. Ma per oggi le ho messe a tacere. Si trova sempre un modo. Nel frattempo, se mi incontrate per strada, toglietemi la facoltà d’intendere e di volere, grazie.
Ale drum torna domani mattina, Sandrone ci manda fotine sconce via mail per non farci sentire la sua mancanza, Carlo ha iniziato a registrare le sue chitarre e va come un treno, e domani, visto che siamo stati bravi, potremmo anche iniziare a registrare le voci.
Il disco prende forma, ed è una meraviglia.
Baci dalla Donna.
httpv://www.youtube.com/watch?v=wgo1K6iTxjs
Mercoledì 13 ottobre:
A Bologna è arrivato il freddo ed è arrivato anche Alessandro, la testata di Carlo stamattina ha fatto i capricci e ha smesso magicamente quando Carlo l’ha minacciata di usare la mia, ho iniziato a registrare le voci e ho cantato e gridato per tutto il pomeriggio, ancora un paio di giorni, forse, e poi sarà tutto finito, sarà tutto pronto, tutto vivo.
Noi a questo disco vogliamo già bene. E non vediamo l’ora di farvelo ascoltare.
Lunghi giorni e piacevoli notti gente,
Donna Luminal.
Giovedì 14 ottobre:
Eccomi di nuovo a Bologna tornato a dar manforte ai due Luminal superstiti, i quali hanno concluso egregiamente le registrazioni delle chitarre elettriche. Manca poco alla fine, sono state fatte le prime voci e domani chitarre acustiche e percussioncice. I brani premix ci fanno già pregustare un disco con suoni gloriosi, un disco pieno dei due anni di vita passati a suonare, provare, bere, smontare, risuonare, riprovare, ribere e rismontare.
La zuppa è sul fuoco, e la giornata volge al termine, la sensazione di creare, costruire, bere, e confrontarsi e poi ricreare, ricostruire, ribere, e riconfrontarsi è qualcosa che proviamo solo qui nella casa sopra lo studio, tra fabbriche e pompe di benzina dove non esistono distrazioni e dove le astrazioni prendono forma.
Venerdì 15 ottobre:
Il più è fatto, si potrebbe dire che il disco è finito, ma in realtà mancano ancora un paio di ritocchi, il mix di Cristiano e due sorprese che nei prossimi giorni andranno a completare questo strano ammasso di suoni e sensazioni che stiamo creando. Fa freddo, il cielo è grigio, piove, i passanti, gli alberi, le macchinette del caffè, il resto del pianeta, sembrano disinteressarsi a quello che succede qui. Ma almeno per qualche giorno siamo stati abbastanza disinteressati a quello che succedeva nel resto del mondo, per cui direi che siamo pari.
Inizia a non mancare molto, e potremo sentire il risultato di questi sforzi, e potrete sentirlo anche voi. Come si dice, o la va o la spacca.
Secondo me in questo caso spacca.
Lunedì 18 ottobre:
E così è arrivato Nicola che in un pomeriggio ha creato un’orchestra. Siamo partiti da due brani antitetici, una semi-ballata contro il pezzo più spinto del disco, ed alla fine della giornata abbiamo Barry Lyndon vs. John Cale e non sappiamo davvero dire quale dei due sia venuto meglio.
Aneddoti agghiaccianti, barzellette sui violisti e bestemmie via talkback.
Sabato 23 ottobre:
All’ultimo piano di un palazzo della Roma degli anni trenta, dove la magia si nasconde per paura di uscire in una città che l’ha dimenticata, Andrea Pesce ha accarezzato due pezzi del disco e il suo pianoforte si è fatto poesia e commozione per noi. Ora è finita davvero, ora tutte le parti sono state registrate, ora è ancora l’inizio e l’inizio ti dice sempre che non sei mai stato pazzo, l’inizio ti abbraccia, l’inizio sa gridare e tutti gridano insieme a lui, perché questo inizio è stato magnifico, intenso, divertente, pulito, vero, nuovo, necessario, e noi allora ci inchiniamo e vi ringraziamo di cuore tutti, ringraziamo tutti quelli che ci si sono immersi fino al collo e tutti quelli che hanno deciso di rimanere accanto a questo lavoro, tutti quelli che ci hanno letto, tutti quelli che ci hanno ascoltato e quelli ci ascolteranno, vi ringraziamo e vi salutiamo. Ci sentiamo presto.
Buona vita gente.
Che sia sempre la migliore possibile.
Luminal per Mag-Music
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