Marie Antoniette – I Wants to Suck Your Young Blood

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A metà strada tra la severa attitudine autoanalitica alla Lisa Germano e il lo-fi rarefatto delle sorelle Casady (CocoRosie), “I Wants to Suck Your Young Blood” è un buco della  serratura aperto sulle gesta di emancipate paladine (Joan of Arc e Sylvia Plath) e su i poetici martiri dell’ego (I want to be thin, Pills, I’m not clever) in bilico tra il sacro e il profano.

Marie Antoinette è Letizia Cesarini, classe 1987, che a un concerto dei Parenthetichal Girls fa la conoscenza di Bob Corn e ne viene fuori questo esordio autoprodotto in cui si rivela un primo e convincente assaggio delle velleità cantautoriali della “Pulzella di Pesaro” la quale, come se fosse uscita da un libro di Jeffrey Eugenides, promette grandi battaglie per liberare se stessa dai brevi strascichi di una consuetudine annichilente attraverso elucubrazioni sanguinanti e arrangiamenti sobri per chitarra e glockenspiel.

Un debutto accattivante che preannuncia un lieto fine quanto mai meritato.

Mira Colasante