“In questo clima da tardo impero se la lingua che parliamo è in decadenza, se politica e morale sono già decadute, il lavoro manca e la cultura – la musica in particolare – ricopia se stessa fino allo sfinimento, i ragazzi guardano oltre le frontiere con speranza, e io non farei niente per trattenerli”. Sono le parole di Ivano Fossati che introduce lo spirito del suo primo singolo La decadenza in radio dal 2 settembre, estratto dal nuovo album in uscita il 4 ottobre dal titolo “Decadancing“.
La decadenza è un rhythm & blues graffiante su uno dei temi più attuali: la fuga dei giovani verso altri Paesi in cerca di opportunità migliori alla ricerca di una prima o almeno di una seconda possibilità. Fossati tratta l’argomento con dura chiarezza ma anche con un tocco di giocosa ironia – che si riflette anche nella musica – e invita a guardare l’Europa come una possibile e legittima soluzione per il proprio futuro.
Come tutte le canzoni del nuovo disco La decadenza è stata registrata tra Francia e Inghilterra: l’album “Decadancig” (Emi Music Italy) esce a tre anni di distanza da “Musica moderna”.
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