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“Voglio fare con te ciò che la primavera fa con i ciliegi“: ecco l’immagine che è entrata nelle orecchie, ed è arrivata sino ai polpastrelli, quando ho ascoltato “5 Days” dei Fabryka. La filosofia di Neruda è arrivata subito, come la pioggia.
“5 Days” è la dolcezza dei piccoli gesti quotidiani, dei sospiri, dei biscotti con la marmellata, delle corse nei campi del sud. Le cinque tracce ti abbracciano con colori pastello e t’immergono in un mare pieno di schiuma colorata e bollicine.
Non è un caso se mi vien voglia di inforcare una bicicletta e fuggir via con Day in Day Out nelle orecchie e sotto la pelle, di fermarmi per prender fiato e di ricominciare ancora a correre con The Good Insight a tutto volume.
Quest’EP funziona, è efficace, penetra! Il ritmo entra piacevolmente nella testa, le gambe si muovono e le immagini che ruotano negli occhi prendono forme sempre diverse. La voce è dolce e leggera, genera sorrisi, ti fa tirar su le braccia per dire: “Anch’io voglio ballare!”.
La tendenza vocale è quella di una Missincat che preferisce togliersi gli stivali per correre a piedi nudi, per sentire il grano sulla pelle. I momenti di dolcezza si alternano con piccole gocce di malinconia come in Silence, brano assolutamente carico di energia e delicatezza.
E se da un lato Young Signals mi arruffa i capelli e mi trasporta assieme ai suoi sospiri, Ometti l’ego è decisamente “il” capolavoro musicale, ed è forse un peccato che sia l’ultima traccia dell’EP. Meriterebbe, credo, un posto da ‘’singolo’’.
I testi sono chiari, le musiche piacevoli. Il tutto mette il buon umore.
Una dolce scoperta.
Ilaria Caffio per Mag-Music
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