Soul Sacrifice Delta: la nostra recensione!

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Nell’industria videoludica e del mercato delle console portatili, capita davvero di rado di trovare sviluppatori o software house capaci di offrire un supporto a lungo termine su un prodotto.

Ecco, negli ultimi anni ho assistito a tanti modelli di distribuzione, dal più classico DLC costoso e poco sostanzioso alle più costosissime espansioni che aggiungono molteplici ore di gioco. Ovviamente non è mia intenzione aprire un lungo dibattito sulla discutibilità più o meno di questa strategia di mercato, ma concentrarmi principalmente su Soul Sacrifice, titolo che almeno sotto il profilo produttivo ha dimostrato di essere una punta di diamante per i giocatori di tutto il mondo.

Nato dalla mente di Keiji Inafune e studio Comcept, Soul Sacrifice rappresenta a suo modo una visione più contorta e sadica del genere hunter game, fra le cui fila si annidano titoli come Monster Hunter e il recente Toukiden di Tecmo Koei. Questa prima versione che ho avuto l’onore di recensire lo scorso anno si poneva come un prodotto piuttosto rivoluzionario per quanto riguarda le meccaniche di gioco, ponendosi come un punto di riferimento imprescindibile per i possessori di Playstation VITA. Tralasciando le meccaniche di gioco di cui parleremo in un paragrafo più avanti, quello che davvero mi ha sorpreso in positivo è stato l’enorme supporto che Keiji Inafune e Sony hanno fluito sull’evoluzione di Soul Sacrifice nel corso dei mesi successivi alla sua uscita. L’amato game producer si è infatti messo a disposizione della foltissima community per richiedere un feedback sulle possibili novità da introdurre all’interno del gioco. Ciò ha dato vita ad un supporto gratuito di contenuti aggiuntivi delineati da una notevole qualità, corredato poi da  aggiustamenti e migliorie varie a tutta l’ergonomia del prodotto.

Se mi sono dilungato così tanto è proprio per dimostrare che in questo mercato c’è ancora chi cerca di offrire il meglio ai videogiocatori senza scegliere le vie economiche più ingannevoli con espansioni dal costo spropositato e dalla durata irrisoria. Da questo discorso però nasce anche la mia personalissima recensione di Soul Sacrifice Delta, titolo definito da molti come una semplice riproposizione dell’omonimo gioco uscito esattamente un anno fa sul suolo occidentale.

Storie di stregoni

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Cappuccetto Rosso è uno dei tanti personaggi ad essere particolarmente accattivante, sopratutto fisicamente.

Ebbene è meglio chiarire fin da subito che Soul Sacrifice Delta è tutto tranne che una riproposizione con qualche piccolo contenuto extra. Il gioco contiene la storia originale dedicata alle vicende dello stregone Magusar e una del tutto originale, realizzata appositamente per questa versione 1.5 di Soul Sacrifice.

Il mondo di Soul Sacrifice Delta condivide a priori la narrazione vista nel capitolo originale, tuttavia fanno capolino diverse novità apportate alla struttura del gioco ed un sistema a fazioni maledettamente interessante ed accattivante.

Le nuove missioni introdotte da Delta si rifanno alle celebri fiabe europee scritte dai fratelli Grimm: Cappuccetto Rosso, I Tre Porcellini, Il Gatto con gli stivali e via dicendo. Visto però che Soul Sacrifice non è un titolo tutto rosa e fiori e con gli unicorni che svolazzano, Keiji Inafune ha trasmutato tutte queste opere in una chiave gotica e stilizzata con le atmosfere esplicitamente gore viste nel capitolo originario. Sia i mostri che i nuovi stregoni si rifaranno quindi ad alcuni personaggi noti delle fiabe sopracitate. Gli scenari che contorneranno le battaglie si preoccupano invece di ricreare le ambientazioni più tipiche descritte dai fratelli di Grimm, ma anche in questo caso il level design non disdegna le perfezionata mente malata degli sviluppatori, regalandoci scorci al limite del grottesco e del surreale.

La novità principale a cui poi si rilegano le altre minuziose introduzioni, è rappresentata da un curioso sistema a fazioni che vede persino l’introduzione di un terzo incomodo, fra AvalonSanctuary, il Grim.

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Nell’Archivio Bazar si potranno acquistare nuovi patti, ascoltare dicerie fra stregoni e acquistare nuovi abiti da indossare.

Mentre Avalon presiede sul mondo magico pretendendo il sacrificio delle creature, troviamo Sanctuary che cerca disperatamente di porre fine al massacro e liberare l’anima delle povere vittime di questi sortilegi magici. Se quindi abbiamo due fazioni che frappongono il bene e il male, cosa rappresenta il Grim? Sin dall’annuncio di Delta, Inafune si disse interessato a creare una sorta di equilibrio fra i due poteri, evidenziando in particolar modo quanto sia dura per alcuni giocatori decidere la sorte dei malcapitati. Da tutto ciò nasce quindi Grim, fazione composta da stregoni traditori, corrotti dal potere o indecisi sulla morale da perseguire. Il loro scopo non è eradicare il bene o patteggiare per il male, ma quello di affidare le anime alle sorti del fato.

Ogni fazione potrà essere scelta facoltativamente pagando 5 lacrime di Librom. I vari patti che affronterete verranno ovviamente influenzati dalla fazione per cui lavorerete, tuttavia oltre ad un bottino variegato per ogni missioni a seconda di ogni fazione, tramite la connessione ad internet si potranno verificare tutti i progressi compiuti dai giocatori affiliati. In pratica si avrà a che fare con tre gilde preimpostate che riporteranno per filo e per segno ogni progresso compiuto da noi e i nostri compagni.

Un mondo coerente e stregato

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Il Labirinto di Alice è simile alla modalità orda,l’obbiettivo principale sarà sconfiggere più Arcimmondi possibili.

I Patti sono ancora una volta rimasti inalterati ma questa volta sono praticamente raddoppiati in numero rispetto al capitolo precedente. A questi si aggiungono le cosiddette “Pagine Vuote”, una sorta di editor nel quale si potranno creare dei patti, settando mostri, difficoltà, scenari e ricompense. Graditissimo ritorno anche quello delle Missioni Fantasma, interamente dedicato ai nuovi stregoni che fanno parte delle tre distinte fazioni. La storia di ogni personaggio viene narrata attraverso 5 Missioni Fantasma e descritta come se si stesse leggendo un libro. Ancora una volta queste missioni rappresentano il nocciolo dell’esperienza narrativa di Soul Sacrifice. E’ proprio attraverso queste brevi quest che il titolo fa sfoggio della sua affascinante progressione narrativa che in modo del tutto simile ad un libro coinvolge ed immerge il giocatore ad esplorare la psicologia dei vari protagonisti. Nulla è mai banale o fine a se stesso, ogni storia cerca di essere coerente con le motivazioni e leggi imposte da Avalon, Sanctuary e Grim.

Quanto al gameplay sono diverse le novità di rilievo pensate dagli sviluppatori. A risaltare subito all’occhio sarà il compensato equilibrio a cui il team ha duramente lavorato nel corso dei mesi successivi alla pubblicazione di Soul Sacrifice. Le Offerte sono state totalmente ribilanciate sia in danni che velocità, per esempio le armi da lancio hanno subito un lieve indebolimento per potenziare invece le armi bianche come spade o le lance. Se prima eravate intenti a realizzare un set di offerte vario ma senza un vero fattore strategico, ora si potranno invece combinare gli attacchi sfruttando il potere di più offerte. Qualora ci trovassimo ad evocare un golem di fuoco successivamente potremmo utilizzare un’arma di tipo di ferro e assorbire parte del fuoco proveniente dal Golem, così facendo daremo vita ad un tipo di arma composto dall’attributo bruciatura. Questo ovviamente è solo un esempio, starà a voi analizzare ogni offerta e sfruttarla adeguatamente con le altre in vostro possesso.

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Il menù Ritratto è stato arricchito da alcune opzioni extra legate alla personalizzazione.

Quando ci troveremo a sacrificare o redimere le anime delle creature sconfitte, premendo i tasti L e R avremo la possibilità di affidarci al destino imposto da Grim. Così facendo i punti esperienza di ogni mostro vengono distribuiti sia sulla barra mana che quella della salute in modo estremamente casuale.

La componente online è rimasta quasi invariata eccetto per l’avvento dei server mondiali, ora tutti potranno giocare con tutti, nel bene  o nel male ovviamente

Aspetto tecnico

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I modelli poligonali hanno subito un boost in termini di definizione, però con Freedom Wars alle porte ci si aspettava un netto balzo in avanti.

Trattandosi di una mega-espansione, Soul Sacrifice Delta resta più o meno simile al capitolo originale. Inafune e compagni hanno solamente lavorato all’ottimizzazione del codice originale, risolvendo in parte alcune problematiche dovute alla risoluzione di alcune texture in bassa definizione e pulendo tutto il comparto grafico generale. Buona anche la fluidità, ancorata ai 30 frame al secondo per quasi tutta la maggior parte del tempo. Il level design è più premia e da soddisfazione ma il vero punto forte viene rappresentato dalla solida colonna sonora che più che mai cerca di fossilizzare l’attenzione del giocatore durante la lettura delle piccole storie proposte da Keiji Inafune. Non siamo difronte al gioco che spremerà l’hardware di Playstation VITA, ma questo lavoro di pulizia rende ancora più apprezzabile tutti i numerosi elementi scenici proposti da questo dark fantasy.

Commento finale

Pur essendo una sorta di Soul Sacrifice 1.5, Sony e Keiji Inafune riescono a proporci l’ennesima visione di questo hunter game sviluppato in esclusiva per la piccola PSvita. Grazie alle storie dei fratelli Grimm, gli sviluppatori sono riusciti a creare un mondo totalmente nuovo innestato nell’universo generale di Soul Sacrifice. Cupo, violento ma ricco di metafore nascoste nei bellissimi e affascinanti stregoni che entreranno a far parte di questo nuovo ciclo di racconti. Soul Sacrifice è una storia che affascina e immerge i giocatori attraverso una progressione degli eventi a nostro modo molto più interattive di altre produzioni viste negli ultimi tempi. Al prezzo di 29,90 euro potrete portarvi a casa un prodotto dal gameplay solido, ricco e forte di una componente narrativa matura, ma forse non proprio adatta ai più piccoli.

Voto 9,0

🙂

– Contiene anche il gioco originale –

– Bellissima rilettura delle fiabe dei fratelli Grimm-

– Personalizzazione del personaggio ulteriormente perfezionata –

– Nuovi personaggi e Missioni Fantasma –

– Molta coerenza narrativa e profonde metafore nascoste nei personaggi –

– Colonna sonora spettacolare –

🙁

– Non adatto a tutti –

– Accenna un pò di ripetitività –

– Tecnicamente non è perfetto –

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