The Gifted: Recensione

The Gifted. Il 18 ottobre il canale Fox della piattaforma satellitare Sky, ha trasmesso in prima serata l’episodio 1, della nuova serie ispirata agli X-Men della Marvel Comics

  • Titolo originale – The Gifted
  • Paese  Stati Uniti d’America
  • Anno – 2017 (in corso…)
  • Genere – azione
  • Stagioni – 1
  • Episodi – 10
  • Durata – 47 min (episodio)
  • Lingua originale – inglese
  • Cast – Stephen Moyer, Amy Acker
  • Messa in onda italiana: 18 ottobre 2017 su FOX canale 112 di Sky.

The Gifted è progetto approvato dal network statunitense, dopo aver accantonato l’idea di proporre sul piccolo schermo, storie dedicate al Club Infernale, la letale associazione di criminali mutanti. In The Gifted, ci troviamo in una realtà dove gli umani si mostrano fortemente prevenuti, nei confronti di chi è nato con capacità sovrannaturali.

È sufficiente infatti possedere tale caratteristica, per essere considerati dei potenziali pericoli per la società e, in quanto tali, soggetti ad arresto da parte delle forze dell’ordine. Interessante è l’aspetto corale di ciascuna puntata, in cui la visibilità degli attori viene egualmente ripartita. Degna di nota inoltre, è la scelta di un nativo americano, come capo del gruppo clandestino, che offre rifugio e assistenza ai mutanti perseguitati.

Il suo nome di battaglia è Thunderbird, provvisto di forza, sensi e riflessi notevolmente amplificati. Ai fan degli X-Men, questo nome di certo non risulta nuovo, ma apparteneva a uno dei componenti della seconda generazione, purtroppo deceduto prematuramente. In questo caso, pare invece rivestire un ruolo fondamentale, ed è possibile quindi che gli autori lo lascino in vita.

Ma non è questo l’unico richiamo al celebre fumetto. Esiste un’agenzia all’interno del Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti, nota come Sentinel Services (di cui esiste un sito web molto realistico, dove descrive il suo compito e in quale modo i cittadini possono collaborare, col seguente link: http://sentinelservices.com), dai modi piuttosto brutali, autorizzata perfino a prelevare i sospetti mutanti dalle rispettive case, sottraendoli ai loro cari.

In questo caso, si può facilmente intuire il collegamento con le Sentinelle, i giganteschi robot costruiti con lo scopo preciso di annientare gli X-Men. La perplessità nei confronti di un atteggiamento così estremista, emerge quando il procuratore distrettuale Reed Strucker, un’autorità che dovrebbe avvalorare la repressione nei confronti di questi individui, apprende che il gene mutante si è sviluppato proprio nei suoi figli adolescenti. Si ritroverà quindi, per ironia della sorte, a dover chiedere aiuto a coloro che in precedenza aveva braccato come criminali.

La narrazione è caratterizzata da un attento equilibrio tra scene d’azione, e momenti riservati alle relazioni che intercorrono fra i diversi personaggi. Con estrema chiarezza vengono messe a nudo, tanto la paura e l’insicurezza provate da chi è stato schiacciato ai margini della società, quanto lo smarrimento di chi vede crollare dinanzi a sé certezze fino a quel momento considerate inconfutabili.

La serie ha ricevuto riscontri positivi da parte di pubblico e critica, inoltre, alla luce di tutto questo, ritengo che appassionerà non solo gli amanti del genere supereroistico in senso stretto, ma anche chi è alla ricerca di emozionanti vicende umane.

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