Radiomorte: Di Gianluca Morozzi – recensione

Radiomorte. Una famiglia perfetta, equilibrata, sorridente e con qualche scheletro opportunamente dimenticato in fondo al classico armadio

L’arroganza della perfezione viene smantellata nel corso di una intervista radiofonica che si trasforma in racconto di inconfessabili segreti. Atto dal quale nessuno dei membri (padre, made figlio e figlia) può sottrarsi pena la morte immediata per tutti.

La (im)pietosa promessa fatta dall’intervistatrice è che, al termine della confessione, i componenti si salveranno a patto che uno di loro si sacrifichi per tutti.

Anche in questo romanzo Morozzi riesce a creare una atmosfera adrenalinica che, unita alla perfetta costruzione dei personaggi, guida verso un finale inatteso. Prende per mano il lettore e lo trascina in una rappresentazione dei peggiori istinti dell’essere umano.

Chi sopravvivrà, quali sono gli inconfessabili peccati della famiglia perfetta e come l’aguzzina intervistatrice sia legata alle vicende familiari sta a voi scoprirlo prima, se possibile, della perfetta chiusura dell’autore.

Buona lettura.

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